Giustizia / Il caso

Chico Forti in Italia, ma quando? Il ministro Di Maio alla Camera: serve un accordo con gli Usa – VIDEO

Ieri in Aula la risposta a una interrogazione del deputato Ruggieri, che chiedeva lumi a più di un anno dal trionfale annuncio del ministro. Non è facile, ci vorrà ancora del tempo

ROMA. Più di un anno fa il trionfale annuncio del Ministro degli Esteri Di Maio: Chico Forti può tornare in Italia, a scontare la sua condanna in un carcere nel nostro Paese.

Sono passati 14 mesi, ma si muove ancora niente. Come mai?

Lo ha chiesto in una interrogazione al Ministro il parlamentare Andrea Ruggieri (Forza Italia) e ieri Di Maio ha risposto, in un “question time”, in Aula.

Di Maio ammette che la questione è complessa, e nonostante Forti sia stato trasferito ad un carcere per detenuti in attesa di estradizione, servono ancora degli atti formali di non facile soluzione. Con un accordo fra Repubblica Italiana e Corte federale americana.

LA RISPOSTA IN AULA

«L'impegno del governo è pieno e incessante. Vogliamo che a Chico e alla sua famiglia giunga, ancora una volta, la nostra sincera e profonda vicinanza. Non lo lasceremo solo. E faremo di tutto per farlo tornare in patria e avvicinarlo ai suoi cari». Lo ha detto ieri il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Di Maio ha garantito: «L'ambasciata a Washington e il consolato generale a Miami proseguono nel sostegno a Chico Forti, assicurandogli tutta l'assistenza consolare possibile».

Di Maio, ripercorrendo le ultime tappe della vicenda ha ricordato che «Sin dai primi giorni dell'insediamento della nuova amministrazione Biden il Governo italiano ha discusso più volte del tema; diversi sono stati, al riguardo, i miei contatti con il Segretario di Stato, Blinken.

Il dialogo con la controparte americana ha segnato una tappa importante il 15 novembre 2021 con una missione a Washington della Ministra Cartabia che ha poi parlato il 6 maggio con il responsabile per gli affari internazionali del Dipartimento della giustizia statunitense.

Da parte americana, il Dipartimento di giustizia ha sottolineato la serietà e genuinità delle garanzie fornite dall'Italia al Governatore della Florida, che è chiamato infatti a confermare l'autorizzazione del 23 dicembre 2020 e sciogliere definitivamente la riserva sul trasferimento di Chico Forti in Italia», ha concluso il ministro.

comments powered by Disqus