Provincia / La riforma

Progettone, altissima tensione tra Spinelli e i sindacati. L’assessore: da loro atteggiamento poco serio

Cgil, Cisl e Uil: “Non ci facciamo intimidire. Spinelli ha ammesso di avere ancora una volta la coda di paglia e di fronte alle sue difficoltà non ha trovato altra soluzione che fare scarica barile infangando chi, come noi, critica nel merito il disegno di legge e avanza costruttivamente proposte migliorative. Noi non ci facciamo certo intimorire"

LA REVISIONE Progettone, ecco cosa cambia
RSA Upipa, per noi sono lavoratori indispensabili

TRENTO. La seconda commissione del Consiglio provinciale di Trento ha approvato, con quattro voti favorevoli e tre astenuti, il ddl 140 di riforma del "Progettone", per favorire il reinserimento nel mercato del lavoro. Dopo un confronto con l'assessore proponente, Achille Spinelli, sono stati accolti - informa una nota - gli emendamenti presentati da Alessandro Olivi (Pd), Paolo Zanella (Futura), Pietro De Godenz (Upt), Alessandro Savoi (Lega), Denis Paoli (Lega) e Devid Moranduzzo (Lega).

L'assessore Spinelli, ha sottolineato come il percorso del ddl sia stato molto partecipato, in particolare, dal sindacato. "Spiace quindi - ha aggiunto - che si sia arrivati ora ad un atteggiamento di chiusura per chiari motivi di speculazione, arrivando anche a spaventare i lavoratori del "Progettone”. Non credo che questo sia un atteggiamento serio, soprattutto per organizzazioni che rappresentano i lavoratori".

La reazione dei sindacati

Sulla riforma del Progettone il percorso di concertazione è stato ridotto a pochi giorni vista l'accelerazione sul disegno di legge voluta dalla Giunta e, soprattutto sono state bloccate da Spinelli alcune delle più importanti proposte di miglioramento del disegno di legge presentate dal sindacato. Così - in una nota - Cgil, Cisl e Uil rispondono alle affermazioni ingiuriose e infamanti - sostiene la nota - pronunciate stamani dall'assessore Achille Spinelli all'indirizzo dei sindacati in seconda Commissione.

"Le improbabili accuse lanciate da Spinelli oggi - incalzano Maurizio Zabbeni, Lorenzo Pomini e Walter Largher che per Cgil Cisl Uil seguono le politiche del lavoro - testimoniano ancora una volta l'estrema debolezza della Giunta nell'approcciare le scelte di politica del lavoro. In pratica l'assessore Spinelli oggi ha ammesso di avere ancora una volta la coda di paglia e di fronte alle sue difficoltà non ha trovato altra soluzione che fare scarica barile infangando chi, come noi, critica nel merito il disegno di legge e avanza costruttivamente proposte migliorative. Noi non ci facciamo certo intimorire".

Per i sindacati la dimostrazione della mancata volontà di dialogo della Giunta viene dal voto di oggi in commissione dove la maggioranza leghista ha bocciato alcuni emendamenti delle opposizioni che riprendevano le osservazioni del sindacato. Per Cgil Cisl Uil così Spinelli, invece di cercare la condivisione sulle necessarie modifiche, sembra voler gettare benzina sul fuoco per far crescere la tensione.

"Noi non cadremo in questa trappola - incalzano Zabbeni, Pomini e Largher - e continueremo a fare democraticamente le nostre battaglie a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori, nell'obiettivo esclusivo di contribuire ad un Progettone più efficace nell'assolvimento dei compiti sociali e occupazionali che svolge per la comunità da oltre trent'anni, ben prima che Spinelli iniziasse la sua carriera politica". 

comments powered by Disqus