Pace / Sit-in

Ucraina, contro la guerra la mobilitazione: manifestazione in piazza Santa Maria a Trento sabato prossimo alle 17,30

Aderiscono numerose sigle ed associazioni, con i sindacati confederali. Mercoledì la veglia di preghiera della Diocesi, il vescovo: «affinché popolo ucraino perché possa vivere nella pace e sia scongiurata la guerra»

TRENTO. Un presidio contro la guerra in Ucraina è stato organizzato per sabato a Trento, in piazza Santa Maria Maggiore alle ore 17.30, da partiti e associazioni.

"È necessario che la diplomazia mondiale individui dinamiche di dialogo in grado di scongiurare le tensioni attuali e quelle che, inevitabilmente, si creeranno anche in futuro, nel supremo interesse di tutti: la pace", scrivono gli organizzatori.

Aderiscono Anpi Trentino, Atlante delle guerre e dei conflitti, Coordinamento associazioni della Vallagarina per l'Africa, Centro Pace Ecologia e Diritti Umani di Rovereto, Controcultura Spazio aperto Be.Brecht, CSO Bruno, Europa Verde - Verdi del Trentino, Forum trentino per la pace e i diritti umani, Futura, Gruppo Trentino con Mimmo Lucano, Laici trentini per i Diritti civili, Partito Democratico del Trentino, Partito Rifondazione Comunista Trentino, Rete degli studenti medi Trento, Sinistra die Linke Bolzano, Sinistra Italiana, Udu Trento Unione degli universitari.

Anche i sindacati Cgil, Cisl e Uil del Trentino e le Acli trentine parteciperanno alle mobilitazioni e iniziative che si stanno programmando per sabato pomeriggio alle 17,30 in piazza Duomo a Trento. Lo riporta una nota congiunta delle quattro associazioni. "Cgil, Cisl e Uil del Trentino e le Acli trentine si uniscono all'appello di tanta parte della società civile, dell'associazionismo e delle forze politiche locali per una de-escalation della crisi tra Russia e Ucraina e la necessità della costruzione di una soluzione politica e negoziata che porti alla pace stabile e duratura e tolga dal campo ipotesi e futuri rischi di un intervento armato", si legge nella nota.

L’arcivescovo invita alla preghiera. "Ci stringiamo attorno al popolo ucraino perché possa vivere nella pace e sia scongiurata la guerra" le parole dell'arcivescovo Lauro Tisi alla veglia di preghiera di ieri, mercoledì 16 febbraio, in cattedrale a Trento.

Alle parole dell'arcivescovo Lauro, che presiede accanto a don Augustin Babiak, "parroco" della comunità greco-cattolica del Trentino, hanno fatto eco le armoniose voci femminili con i canti della tradizione orientale. Sono le tante ucraine presenti, "la maggior parte a servizio dei nostri anziani", ricorda monsignor Tisi. Tisi ha parlato anche della "indifferenza del mondo di fronte a questo dramma, di tanta parte dell'Europa che assiste inerme a quanto sta accadendo senza pensare e fare nulla". C'è però anche il silenzio che richiama la preghiera, nella quale la tradizione cristiana orientale "è avanti anni luce", ha proseguito l'arcivescovo: "Siete un popolo che sa che la preghiera buca le nubi e arriva nel cuore di Dio. Grazie sorelle ucraine perché voi sapete ancora pregare".

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