Giustizia / Covid

Avvocati "no green pass" over 50 fuori dal tribunale, scoppia la protesta: “Violati i diritti di difesa”

Sono 55 i legali dei Fori di Trento, Rovereto e Bolzano che, senza vaccinazione o green pass rafforzato dal 14 febbraio non possono più entrare a Palazzo di giustizia

TRENTO. Sollecitano una presa di posizione «ferma, immediata ed ufficiale degli organismi istituzionali dell'avvocatura» i 55 avvocati dei Fori di Trento, Rovereto e Bolzano che, senza green pass rafforzato dal 14 febbraio di fatto essendo over 50 non possono più entrare a Palazzo di giustizia.

«Leggiamo - scrivono - la nota del 28 gennaio 2022 a firma del Procuratore Generale Giovanni Iarda e della Presidente della Corte Gloria Servetti in ordine, fra le altre cose, all'accesso dei difensori over 50 agli uffici giudiziari a far data dal 15 febbraio, accesso che viene condizionato all'esibizione del green pass rafforzato. Ciò è senz'altro frutto della pedissequa applicazione della recente circolare del Ministero di Giustizia con oggetto "decreto legge 7 gennaio 2022 n° 1 - Misure organizzative"».

I firmatari evidenziano che «la circolare del Ministero solleva non poche perplessità sia in ordine al fatto che interpreta, in peius, il DL 1/22 senza esplicitare il percorso logico-giuridico interpretativo seguito, sia in ordine al fatto che ben non si comprende su che base giuridica una mera circolare possa aggravare delle misure stabilite da una norma emergenziale che in nessun passaggio menziona detta limitazione, sia in ordine al fatto che detta interpretazione costituisce un'inaccettabile violazione del diritto costituzionale di difesa.

In poche parole il contenuto di detta circolare appare illegittima e priva di giuridico fondamento. I 55 avvocati, ma altri ancora stanno aderendo, in una nota scrivono che «in attesa di una presa di posizione ferma, immediata ed ufficiale degli organismi istituzionali dell'avvocatura di cui in intestazione, gli avvocati che sottofirmano la presente si riservano ogni iniziativa utile a tutela della dignità e dell'indipendenza della professione e dei diritti dei cittadini».

comments powered by Disqus