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Da esperta di turismo a direttore dell'Itea: chi è Miriana Detti, nominata dalla giunta provinciale al posto di Stefano Robol

Valdostana, 49 anni, è stata responsabile marketing a Radio Dolomiti, poi direttrice di due Apt: attualmente era dirigente dell'Unità di missione semplice al Dipartimento della Salute

TRENTO. Da Stefano Robol a Miriana Detti. La giunta provinciale ha deciso la messa a disposizione della dirigente provinciale presso Itea con l'incarico di direttore generale dal primo febbraio fino al 30 giugno 2024.

Il direttore uscente, infatti, è andato in pensione alla fine dell'anno, dopo una lunga carriera prima - per 28 anni - a Trentino Sviluppo, e l'attuale presidente di Itea, Francesca Gerosa, ha chiesto alla Provincia «la disponibilità di figure idonee a ricoprire detto ruolo nell'ambito della Provincia o, in subordine, l'autorizzazione all'attivazione di uno specifico bando di selezione pubblica (che non c’è stato) al fine dell'assegnazione di una nuova figura dirigenziale».

La giunta guidata dal presidente Maurizio Fugatti ha ritenuto, evidentemente, di avere in casa la persona giusta escludendo la necessità di una selezione pubblica. Ha indicato dunque il nome di Miriana Detti, che attualmente è dirigente dell'Unità di missione semplice sviluppo rete dei servizi che dipende dal Dipartimento salute e politiche sociali.

Detti, 49 anni, valdostana, era approdata in Provincia solo nel settembre del 2020, dopo che era stata assunta in comando dalla Regione Valle d'Aosta, dove dal 2011 era direttrice generale dell'ufficio regionale del turismo.

In precedenza, Detti era stata responsabile marketing di Radio Dolomiti, direttrice generale dell'Apt della Regione Liguria, e prima ancora direttrice dell'Apt di San Martino di Castrozza.

Esperta dunque di turismo e marketing, non è noto se abbia delle esperienze specifiche in tema di edilizia abitativa.

Nel suo incarico - breve - di dirigente dell'Unità di missione semplice si occupava di volontariato, terzo settore, medicina di genere, inclusione dei carcerati e altro, ma non di alloggi pubblici.

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