Covid / Situazione

Fugatti: «Non ci aspettiamo cambi di colore per il Trentino, il contagio Omicron c’è ma la situazione è stabile». E 10 mila studenti non potranno salire sulle corriere

Il presidente e le nuove misure nazionali sul super Green pass: «Il Trentino, rispetto alle regole precedenti, aveva avuto una sostanziale non applicazione della norma perché le priorità erano altre. I controlli avevano sostanzialmente avuto una deroga, cioè non ci sono stati controlli»

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TRENTO. "Non ci aspettiamo cambiamenti di colore per il Trentino nelle prossime decisioni del governo e lo vediamo come un dato positivo pur nella delicatezza della situazione". Lo ha detto in conferenza stampa il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, che ha però sottolineato come "la variante Omicron sta avendo pesanti riflessi sui contagi anche in Trentino". Le ospedalizzazioni - ha aggiunto Fugatti - non hanno un aumento proporzionale rispetto ai contagi. In tutto sono attualmente 121 le persone ricoverate in ospedale, un dato costante da circa dieci giorni. "Ma ci vorranno ancora una decina di giorni per avere un quadro più chiaro", ha avvertito Fugatti.

Fugatti ha parlato anche delle nuove norme nazionali. Il green pass rafforzato "dovrà essere valutato" ha detto il presidente della Provincia. «Il Trentino, rispetto alle regole precedenti, aveva avuto una sostanziale non applicazione della norma perché le priorità erano altre. I controlli avevano sostanzialmente avuto una deroga, cioè non ci sono stati controlli. Ricordo anche una dichiarazione del commissario del governo il quale aveva detto che c'erano altre priorità. È chiaro che con l'accelerazione data dal green pass rafforzato le cose cambiano e crediamo che la norma vada fatta rispettare. Certo è difficile credere che chi vuole vaccinarsi entro il 10 gennaio riesca a farlo, quindi la soluzione andrà valutata nei prossimi giorni. È un tema che non riguarda solo noi ma tutta Italia».

Problema trasporti e controlli: «In questo momento in tutta Italia il servizio ferroviario sta avendo una riduzione, domani salteranno sei corse tra Meranese, Valsugana e Brennero che saranno sostituite. Quello del 10 gennaio sarà un banco di prova, perché le regole prevedono che tra i 7 ed i 10.000 studenti delle superiori che ci risultano non vaccinati dovrebbero disporre di green pass rafforzato per spostarsi», ha aggiunto il dirigente generale del Dipartimento Territorio e Trasporti, Roberto Andreatta.

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