Fauna / La storia

Gli ibis eremiti si fermano in Valsugana: fa caldo e non migrano più a sud

I volontari di «Nbi migration», che avevano insegnato loro a volare fino a Orbetello, li stanno seguendo: l’esemplare Agada è scesa dalla val di Fiemme in Valsugana, ed altri 10 giovani liberati a Laives non accennano a trasferirsi

VALSUGANA. Il clima cambia e gli ibis eremita – che hanno imparato a migrare dalla Germania a Orbetello guidati da un deltaplano – si trovano bene in Valsugana e non intendono andarsene.

Lo spiegano i volontari di «Nbi migration bentornato ibis»: l’esemplare chiamato Agada dopo avere trascorso l’autunno in val di Fiemme è ritornata nuovamente nello stesso posto dove ha trascorso l’inverno scorso in Valsugana. 

Agada è quindi ritornata nuovamente in Valsugana dalla Val di Fiemme , esattamente dove aveva trascorso  l’inverno scorso ,ed e costantemente monitorata  dagli studiosi.

Intanto 10 ibis eremita sono stati rilasciati lunedì scorso vicino al Passo Resia a Bolzano dai ricercatori del Waldrapp Team. Sono  2 adulti calvi esperti migratori e 8 giovani. Fanno parte dalla colonia riproduttiva di Úberlinger del progetto europeo «bentornato ibis».

Dato che non mostravano il minimo segno  di migrazione verso sud è chiaro che gli effetti del cambiamento climatico stanno influendo anche verso questa specie. «La crescente variabilità delle condizioni meteorologiche in autunno e inizio inverno, rende sempre più difficile il tempismo di molte specie di uccelli migratori.Tra cui l’ibis eremita settentrionale calvo, sincronizzando l’inizio e il corso dalla migrazione autunnale con i parametri ambientali che  stanno diventando sempre meno affidabili.

Per questo la migrazione autunnale sta diventando sempre più variabile e sempre più ritardata.

Così i ricercatori dopo averli catturati dalla neve arrivata in Baviera hanno deciso di rilasciarli più a sud delle Alpi, a Laives.

Pertanto la Valsugana rimane una delle principali rotte migratore di questa specie per raggiungere il sito invernale di svernamento  verso un clima più mite nella laguna di Orbetello.

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