Sanità / Il caso

Carenza di personale nella sanità, i sindacati trentini dicono basta

Uil Sanità e Nursing Up all’attacco dopo le sospensioni degli operatori non vaccinati: «Professionisti sanitari e Oss spostati all’improvviso al pronto soccorso e in rianimazione senza una formazione adeguata». Previsto un presidio di mobilitazione davanti alla sede Asl

TRENTO. Un presidio di mobilitazione organizzato per domani (venerdì 24 settembre) davanti alla sede dell’Azienda sanitaria in via Degasperi. È questa la nuova azione decisa dai sindacati Uil Sanità e Nursing Up per protestare contro la carenza di personale nel mondo della sanità trentina anche a seguito delle recenti sospensioni.

«La totale assenza di risposte alle nostre numerose istanze, le mancate comunicazioni sulle riorganizzazioni in atto e la cronica carenza di personale infermieristico, tecnico sanitario, Ostetriche ed Oss, ora aggravata dalle sospensioni degli operatori non vaccinati, ci hanno indotto a proclamare lo stato di mobilitazione del personale dell’azienda sanitaria», scrivono in una nota congiunta i segretari Giuseppe Varagone e Cesare Hoffer.

«Abbiamo purtroppo constatato che nulla è stato fatto da parte dei vertici aziendali per reperire personale finalizzato a fronteggiare le assenze dovute alle sospensioni, prova ne sia che professionisti sanitari ed Oss sono stati improvvisamente spostati d’ufficio ed assegnati ad altre unità operative e servizi come ad esempio l’Utic, Pronto Soccorsi, Rianimazioni e Servizi di Emodialisi di cui è necessaria un’adeguata formazione ed affiancamento essendo le stesse ad elevata complessità, con relativo rischio sia professionale che per l’utenza.

Da mesi l’Azienda sanitaria era consapevole della probabilità di dover applicare il DL 44/2021, ma non ha nemmeno provveduto a predisporre una graduatoria dalla quale attingere per l’assunzione immediata di personale Sanitario, metre per il personale Oss nonostante avendo una graduatoria attiva per la copertura dei posti mancanti non sta assumendo per sopperire la grave carenza di quest’ultimi.

Con la continua mancanza di personale è in gioco non solo la salute degli operatori ed il loro operare in sicurezza, ma anche la qualità delle cure nei confronti del cittadino.

A tutela di tutto ciò, saremo presenti dalle 9.30 alle 11.30 il giorno 24/9/2021 con un nostro presidio di protesta davanti alla sede dell’Azienda sanitaria in via Degasperi», scrivono i segretari di Uil Sanità e Nursing Up.

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