Animali / Il caso

L'orso M62, dopo il radiocollare la strada va verso il patibolo

La Provincia sta già applicando le linee guida per l'abbattimento: la nuova procedura prevede di monitorare l'esemplare ritenuto "problematico" per vedere se ora cambia comportamento. Se non si rileveranno modifiche, sarà possibile l'uccisione

LINEE GUIDA La Provincia vuole uccidere gli orsi «problematici» (senza neanche il parere dell’Ispra)
SORVEGLIATO Catturato e dotato di radiocollare un orso ad Andalo
IL PIANO C'è anche la possibilità di abbattimento nei casi problematici
CENSIMENTO In Trentino un centinaio di orsi, i lupi sono altrettanti o anche di più

di Luisa Maria Patruno

TRENTO. L'orso M62 ha imboccato il corridoio che lo porterà al patibolo. Salvo modifichi nei prossimi giorni i suoi comportamenti troppo confidenti - ipotesi ritenuta dagli esperti a questo punto assai improbabile - verrà abbattuto, seguendo le procedure delle nuove Linee guida per la gestione degli orsi problematici e pericolosi di cui si è dotata la Provincia (sono state approvate solo venerdì scorso dalla giunta Fugatti), con le quali si è scelto di privilegiare l'opzione dell'uccisione rispetto alla captivazione (reclusione permanente al Casteller), come era toccato invece al fratello, l'orso M57, che fu catturato l'anno scorso ad Andalo dopo aver attaccato un carabiniere.

La nuova procedura ordinaria di deroga ai divieti di cattura o abbattimento, con cui il presidente della Provincia può autorizzare l'uccisione dell'orso problematico, prevede infatti, come primo passo, che l'orso venga radiocollarato, ma essenzialmente solo allo scopo di garantire la riconoscibilità dell'esemplare da uccidere, insomma per non sbagliare orso. E sempre per essere sicuri della sua identità vanno eseguile le analisi genetiche.

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