Covid/ Anziani

Rsa, dal primo aprile riaprono i posti «di sollievo», e ci sarà anche lo psicologo

La novità deliberata oggi dalla giunta provinciale, uno specialista sarà di supporto alle equipe. E soprattutto si riattiva un servizio molto richiesto dalle famiglie

TRENTO. A partire dal primo aprile sarà riconosciuto, tra i parametri assistenziali delle Rsa del Trentino, anche la figura dello psicologo a supporto dell'équipe per la supervisione psicologica, il supporto nella gestione casi complessi e nel rapporto con i familiari, nonché il supporto emotivo del personale. Lo ha previsto la Giunta provinciale di Trento, integrando le Direttive per l'assistenza sanitaria ed assistenziale nelle Residenze sanitarie assistenziali pubbliche e private.

L'attività psicologica, assicurata da professionisti iscritti all'Ordine degli psicologici, si configura in supervisione psicologica all'équipe, supporto all'équipe nella gestione dei casi complessi e nel rapporto con i familiari, supporto emotivo del personale.

La maggior spesa per il servizio psicologico nel 2021 è di 261.723,50 euro (l'importo annuo è di 350.000 euro). La copertura è prevista nel bilancio dell'Azienda sanitaria. Con la stessa deliberazione si assicura la ripresa, dal primo aprile, degli ingressi nei posti letto di sollievo in base alle presenze medie registrate nel mese di febbraio 2020.

Con la stessa deliberazione è stata attivata la :proroga, fino al 30 giugno, delle modalità di finanziamento previste, ovvero non legate alle presenza effettiva, ma in base alle presenze medie registrate nel mese di febbraio 2020.

Stefania Segnana: "Sentiti anche i rappresentanti degli enti, abbiamo elaborato i criteri per ripartire una quota importante delle risorse messe a disposizione per le RSA con la legge finanziaria 2021, a sostegno degli enti gestori che nel 2020 hanno registrato perdite per la gestione - spiega l'assessore provinciale –. Per quanto riguarda le risorse che saranno a disposizione per il 2021, valuteremo in seguito come procedere in base all’andamento dell’epidemia, prevedendo anche la possibilità di finanziamenti integrativi per situazioni di particolare difficoltà".

I contributi provinciali saranno assegnati agli enti gestori delle Rsa ad integrazione delle risorse 2020 in base alle giornate di non occupazione dei posti letto convenzionati con l'Azienda sanitaria nel periodo 1° marzo 2020 – 31 dicembre 2020, si tratta complessivamente di circa 204.000 giornate. Questo contributo straordinario sarà calcolato riconoscendo un importo giornaliero di 34 euro per ogni giornata convenzionata non coperta nel periodo sopra indicato, nel limite della perdita di bilancio 2020.

Il contributo sarà erogato successivamente alla chiusura del bilancio, previa richiesta di ciascun ente.

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