Vaccini nelle rsa trentine: un terzo degli ospiti ha già ricevuto anche il richiamo

Nel giorno segnato dai problemi per le prenotazioni online, la campagna di vaccinazioni arriva (in mattinata) a quota 21.434 dosi (compresi 7.472 richiami).

Di queste dosi, 5.739 riguardano ospiti di residenze per anziani. L'obiettivo è concludere anche i richiami per metà febbraio nelle case di riposo, per creare le condizioni che consentano la riapertura delle visite.

Oggi, l’assessora alla sanità Stefania Segnana, ha detto in consiglio provinciale che l’83% degli ospiti (3.264 persone) ha ricevuto la prima dose, mentre il rimanente ha già contratto il virus negli ultimi sei mesi e risulta guarito.

Sono 1.012 gli ospiti che hanno già ricevuto la seconda dose del vaccino, mentre non si registrano nuovi casi di contagio tra il personale sanitario.

Nel corso della seduta, Lucia Coppola (del Gruppo misto) ha parlato della necessità di somministrare il vaccino anti covid a tutti gli operatori che lavorano nella scuola, abbassando il rischio di contagio per gli alunni e le loro famiglia, mentre Paolo Zanella (Futura), ha chiesto di assimilare agli ultra 80enni anche le persone disabili e quelle particolarmente fragili.

Frattanto, anche Parigi dà l'Ok al vaccino AstraZeneca ma spiega che non è «raccomandato» a chi ha più di 65 anni: questo il parere espresso oggi dall’Alta autorità della sanità, dopo il via libera dell’Ema.

AstraZeneca non è raccomandato per gli over 65 poiché mancano dati sulla sua efficacia in questa fascia di età: «Questi dati - ha precisato la presidente, Dominique Le Guludec - arriveranno nelle prossime settimane. Intanto, ne raccomandiamo l’utilizzazione sui minori di 65 anni».

L’Ema ha validato senza questo limite il farmaco di AstraZeneca, mentre anche l’Agenzia italiana per il farmaco ha stabilito una fascia di età, cioè non raccomandando la somministrazione a persone oltre i 55 anni.

Il vaccino, il terzo ad essere autorizzato in Francia, potrà essere inoculato da farmacisti e badanti, oltre che da infermieri e medici: è quanto dichiarato oggi dall’Alta autorità francese responsabile per la Salute. Contrariamente agli altri vaccini già disponibili di Pfizer/BioNTech e Moderna, quello di AstraZeneca può essere conservato per lungo tempo in frigoriferi di tipo classico, il che facilita la distribuzione e la logistica.


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