Da stasera una nuova perturbazione in arrivo Resta l'allerta gialla: ieri oltre 150 interventi

Pioggia e neve sono scese ieri ininterrottamente, ma il territorio ha retto bene. Rimane lo stato di "allerta gialla" diramato negli scorsi giorni dalla Protezione civile del Trentino e anche il rischio valanghe viene confermato di grado 4 su una scala di 5.

Ieri mattina nella sala operativa dei vigili del fuoco permanenti si è tenuta la riunione tra il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, il dirigente generale alla protezione civile Gianfranco Cesarini Sforza e i responsabili delle strutture interessate nella gestione dell'emergenza.

In 24 ore (il dato è aggiornato alle 12 di ieri) sono caduti tra 30 e 50 millimetri di pioggia, con punte fra 80 e 90 millimetri sui settori orientali e il record di 110 millimetri a Passo Cereda. Sempre nelle 24 ore sono caduti circa 40 centimetri di neve fresca a ovest attorno ai 2000 metri (come al Tonale), mentre nei settori est - come viene evidenziato nel bollettino della Protezione Civile - è scesa neve mista ad acqua.

Da questa sera a domani sera è attesa una nuova perturbazione con quota neve a 1200 metri (sopra i 1500 metri possibili dai 30 ai 50 centimetri di neve). Il tempo dovrebbe dare una tregua tra mercoledì e giovedì ma venerdì potrebbe tornare la pioggia.

Molte le valanghe di piccole dimensioni in quota, ma l'allerta rimane alta. Sotto controllo anche i corsi d'acqua, con monitoraggio particolare sul fiume Brenta, ma nel frattempo si è intervenuti sulle dighe per un primo svaso dei bacini.

Restano allertati e attivi sul territorio i vigili del fuoco volontari e permanenti: nella giornata di ieri si sono contati oltre 150 interventi, gestiti dalla centrale operativa dei permanenti di Trento, in tutta la provincia per allagamenti, taglio piante e qualche incidente stradale.

Sul fronte geologico, sotto osservazione un piccolo smottamento sulla provinciale che da Centa San Nicolò scende a Caldonazzo. Terra mista ad acqua e sassi si sono riversati in strada a Castel Ivano, in località Tomaselli.

A Baselga di Piné i vigili del fuoco volontari e permanenti sono intervenuti per mettere in sicurezza un bombolone di gpl, i cui cavi sono stati staccati da uno smottamento. Sopra Canal San Bovo è stata chiusa per smottamento la provinciale 239. Per quanto riguarda la viabilità, rimane chiusa per smottamento a Ponte Alto la bretella di svincolo di Trento est sulla 47 in direzione città e la ex statale della Valsugana dalla rotatoria di San Donà a Ponte Alto (provenendo da Trento, Pergine è raggiungibile solo utilizzando la galleria di Martignano, in senso opposto provenendo da Pergine direzione obbligatoria verso Trento nord). La chiusura permarrà almeno fino a mercoledì. Chiusa per pericolo slavine la statale 42 nel tratto tra Vermiglio e Passo Tonale.

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