«Basta, siamo stanchi: vogliamo la Valdastico» Valsugana esasperata dopo gli incidenti di ieri

di Nicola Marchesoni

Il sindaco di Grigno Leopoldo Fogarotto torna a chiedere la Valdastico. Lo fa nel giorno in cui tra Tezze e Primolano la Ss47 è stata flagellata dal gelicidio. «Bisogna trovare una soluzione - afferma - trovare una soluzione al problema del congestionamento stradale del Trentino orientale».

La sua è una battaglia che porta avanti da tempo: «I nostri paesi sono invasi tutti i giorni da migliaia di macchine e tir. È una situazione insostenibile che non siamo più disposti, come comunità locali, ad accettare». Torna su quanto è avvenuto in mattinata: «Si è verificato qualcosa di straordinario e di imprevedibile. Da Grigno verso Primolano era impossibile muoversi a causa del terreno gelato. Una patina scivolosa che si è formata in pochi minuti, a causa della pioggia e del rapido abbassamento delle temperature. Spargimenti di sale? Da noi vengono fatti sempre. Il maxi tamponamento però era difficile da evitare, anche con il sale».

Loda l’operato dei soccorritori, ma fa alcune considerazioni a voce alta: «Ogni volta che c’è un incidente la vallata resta isolata dal resto del mondo. Questo avviene perché il nostro sistema stradale è superato e illogico. Con l’interruzione della circolazione sulla Superstrada spariscono i collegamenti tra il Veneto e Trento». Fa delle richieste alla nuova giunta provinciale: «Il primo problema da risolvere è quello del passaggio dei camion. Sono un pericolo costante e tornerò a farlo presente con forza a Maurizio Fugatti e agli altri assessori. Vogliamo la Valdastico, alternative non ne esistono. Il futuro della nostra vallata passa anche dalla realizzazione di tale opera».

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