Scialpinista vola per 250 metri Non è in pericolo di vita

L’ultima uscita della stagione con gli sci d’alpinismo poteva costare cara ad un giovane trentino di 22 anni, scivolato per circa 250 metri mentre stava scendendo dal versante sud ovest della Presanella, a 3.300 metri di quota.

L’allarme è scattato dopo le 9.30 di ieri mattina, quando lo sciatore è stato visto cadere per centinaia di metri da alcuni escursionisti, che hanno riferito agli operatori della Centrale unica dell’emergenza le condizioni del ferito: il 22enne riusciva a muoversi e chiamava aiuto. Il coordinatore dell’area operativa Trentino occidentale del soccorso alpino, che ha coordinato le operazioni, ha chiesto l’intervento dell’elicottero, che ha portato sul posto l’equipe medica. Una volta imbarellato, il ragazzo è stato trasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento con diversi traumi. Il giovane non sarebbe in pericolo di vita.

Chi ha assistito all’incidente, ha raccontato che il giovane stava scendendo lungo il versante rivolto verso la val di Genova, quando dopo un paio di curve è scivolato senza riuscire a fermarsi.

Solo pochi giorni fa, il soccorso alpino aveva invitato gli escursionisti a concentrare le attività alpinistiche nelle ore più fredde della giornata. Durante le ore più calde, infatti, i canali ed i versanti esposti a nord (nei quali è ancora presente della neve) tendono a collassare per uno spessore di 15-20 centimetri. «Se associato a forti valanghe - si legge sul sito dei soccorritori - possono generarsi delle valanghe di neve fradicia che, seppur di modeste dimensioni, possono potenzialmente essere un problema per l’alpinista».

L’intervento del soccorso alpino si è reso necessario anche nel primo pomeriggio in Paganella, dove un uomo di 33 anni è caduto nel corso di una discesa con la sua bici da downhill. L’incidente si è verificato nei pressi del rifugio Meriz: il ciclista stava scendendo lungo un sentiero quando ha perso il controllo della sua due ruote ed è scivolato per alcuni metri. L’uomo è stato raggiunto dalle squadre di terra dell’area operativa Trentino centrale e, dopo essere stato stabilizzato sul posto, è stato portato all’ospedale di Trento con l’elicottero per i necessari accertamenti medici.

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