Vigilantes privati sui treni fra Verona e Trento per la sicurezza a bordo e il controllo biglietti

La Provincia di Trento annuncia la possibilità di collaborare con Trenitalia per istituire una vigilanza privata sui treni per controllare i biglietti e la sicurezza a bordo sulla tratta da Verona a Bolzano.

Lo scrive l’assessore provinciale ai trasporti, Mauro Gilmozzi, rispondendo ad una interrogazione presentata da Claudio Civettini (Civica Trentina). Il consigliere aveva riportato di problemi sulla tratta ferroviaria Verona-Bolzano, dove ogni giorno diverse persone a bordo del treno che parte alle 6.27 da Verona, pagano soltanto il biglietto Verona-Domegliara per poi percorrere l’intera tratta, chi fermandosi a Rovereto, chi a Trento, chi a Bolzano.

«Il fenomeno riguarda in particolare - scrive Gilmozzi - cittadini stranieri domiciliati a Verona, che alla luce dei divieti locali per accattonaggio o altro si dirigono verso nord acquistando un biglietto al minimo prezzo indispensabile per poter salire sui treni e poi contare sulla eventuale mancanza di controlli a bordo, cosa che viene fatta analogamente per le corse che da Trento vanno verso sud».

Se Trenitalia, nell’ambito della propria autonomia organizzativa, intenderà accedere all’opzione della vigilanza, la Provincia - spiega l’assessore nella sua risposta - concorrerà, ma in ogni caso saranno messi in campo ulteriori correttivi, che vanno dal potenziamento dei controlli in partenza, a forme di eventuale revisione del sistema tariffario (che in ipotesi costringa all’acquisto di biglietti a chilometraggio più lungo), a forme di impedimento fisico alla salita in stazione sia in entrata sia in uscita alle persone prive di titolo di viaggio (scenario che richiederà la collaborazione agli investimenti da parte di Rfi, responsabile degli impianti di stazione).

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