«Tradito» dal 730 tardivo: niente permesso di soggiorno

È stato «tradito» da una tardiva dichiarazione dei redditi un infermiere serbo che si è visto negare il rinnovo del permesso di soggiorno. L’uomo, in Italia dal 1999, si era allontanato dal Trentino per circa un anno, prima per un soggiorno in Serbia (prolungato per problemi di salute della compagna) e poi per motivi di lavoro in Svizzera.

Al suo ritorno in Italia, a dicembre 2015, chiese il rinnovo del permesso di soggiorno, scaduto però da oltre un anno.

L’uomo si è rivolto al Tar, ma il suo ricorso è stato respinto. I giudici amministrativi hanno infatti valutato che la tardiva presentazione della dichiarazione dei redditi e la omissione del versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali indicano «un insufficiente grado di inserimento sociale», elemento sfavorevole all’ok al rinnovo.

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