Trento: droga e prostituzione, un altro arresto

Altro capitolo nell'operazione antidroga Pinocchio condotta dal nucleo investigativo dei Carabinieri: arrestato uno dei due latitanti, ovvero l’albanese di Crema ritenuto responsabile degli approvvigionamenti alla piazza trentina.

L'uomo è stato trovato nella sua abitazione dai carabinieri di Crema, inviati sul posto dai militari del Nucleo Investigativo di Trento, che hanno continuato a monitorare le testimonianze in loco in merito al soggetto fuggito. Si tratta di Eduart Abdushi, classe 1983, residente a Bagnolo Cremasco e da ieri nel carcere di Cremona.  

Nell’ambito dell’operazione antidroga, un soggetto strettamente collegato al locale notturno «il Gatto e la Volpe» (il buttafuori) è stato denunciato anche per il reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Infatti, aveva fatto prostituire diverse ragazze, succubi delle rigide disposizioni dell’arrestato.  

Il buttafuori gestiva in forma privata e autonoma una piazzola su via Brennero dove far prostituire giovani provenienti dall’est Europa ed in particolare dalla Moldavia. La condotta criminosa del Resmerita è quella tipica dello sfruttatore: avrebbe procurato un alloggio, avrebbe fornito vestiti, biancheria e preservativi in abbondanza, avrebbe accompagnato sul posto di lavoro, avrebbe controllato a distanza l’attività di ricezione clienti, avrebbe chiesto i rendiconti dell’attività di meretricio (numero clienti e tariffa applicata), preoccupandosi di coprire le spese e di trarne ricavo suo proprio per fare arrotondare la già florida attività di spaccio ben delineata dall’indagine del Nucleo Investigativo.  

Dall’aguzzino sono state liberate 2 ragazze rumene.

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