Messner ricorda Ueli Steck «È stato uno dei più forti»

«Ueli Steck era senza dubbio uno dei più forti alpinisti degli ultimi due decenni»

«Ueli Steck era senza dubbio uno dei più forti alpinisti degli ultimi due decenni». Reinhold Messner, al 65/mo Trento Film Festival, ha ricordato così l'alpinista svizzero morto sull'Everest. «È un fatto molto drammatico - ha aggiunto - tragico anche perché Steck aveva l'età di non fare più errori. Steck aveva tanta esperienza: aveva fatto grandi scalate e in tutte le montagne del mondo. Era senza dubbio uno dei più forti alpinisti degli ultimi due decenni».

[[{"type":"media","view_mode":"media_original","fid":"1579596","attributes":{"alt":"","class":"media-image"}}]]

«Forse - ha detto Messner - era sotto pressione, ma questo non lo posso sapere. Tentava una delle più grandi sfide dell'alpinismo, il primo concatenamento Everest e Lhotse». «Questo percorso è stato pensato da molti ma nessuno aveva realmente una chance. Steck, secondo me, con la sua velocità, la sua esperienza e con il materiale molto leggero, teoricamente poteva compiere l'impresa", ha concluso Messner, che è al Trento Film Festival con il suo primo film come regista "Still Alive - Dramma sul Monte Kenya».

Salva

comments powered by Disqus