Da Fbk il Premio Prodi e l’Anvur premia Trento

È stato il primo rettore dell'Università di Trento. Valutazione della qualità della ricerca: oggi l'ateneo è ai vertici della classifica

Sarà intitolato a Paolo Prodi un nuovo premio della Fondazione Bruno Kessler (Fbk) di Trento 2017 lanciato oggi dal suo presidente Francesco Profumo in occasione della presentazione del bilancio 2016.

Paolo Prodi, fratello dell’ex presidente del consiglio e della Commissione Ue Romano Prodi, è stato uno storico e docente universitario. È stato anche primo rettore dell’ateneo trentino dal 1972 al 1978.

«La Fondazione Fbk - ha detto l’ex ministro - oggi prosegue nel solco dello spirito di Bruno Kessler e del prof. Paolo Prodi chiamato come primo rettore dell’Università di Trento dal 1972 al 1977».

Secondo Profumo, «Fbk conferma la visione che vede l’investimento in conoscenza una leva dello sviluppo economico e sociale del Trentino».

Un rettore e uno studioso che a Trento resterà indimenticato, Paolo Prodi.

Intanto si registrano successi nel mondo accademico locale. Soddisfazione viene espressa dal rettore dell’Università di Trento, Paolo Collini, per la Valutazione della qualità della ricerca (Vqr) resa nota oggi dall’Anvur che posiziona l’ateneo trentino ai vertici della classifica.

«La valutazione - afferma Collini - conferma i già ottimi risultati che abbiamo ottenuto nella precedente tornata. La nostra Università si conferma al primo posto per qualità della ricerca davanti ad altri atenei, come Padova e Venezia, che sono per noi partner sempre più stretti.

Questo significa che la rete delle università del Nord Est ha tutte le carte in regola per diventare punto di riferimento e traino per la ricerca e lo sviluppo del nostro Paese.

Siamo a un passo dalle performance di altissimo livello della ricerca condotta negli istituti a ordinamento speciale».

«Inoltre - aggiunge Collini - il dato relativo qualità della ricerca (IRAS1) rispetto alle dimensioni vede un’ottima prestazione di Trento, superiore del 18% alla media. Un risultato importante se si pensa che è sulla base di questo dato che gli atenei statali ricevono la quota premiale del Fondo di Finanziamento Ordinario per il 2016».

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