«Vogliono dimezzare i forestali trentini» Grido d'allarme dalle categorie sindacali

«Vogliono dimezzare i custodi forestali del Trentino». A lanciare l’allarme sul nuovo «Regolamento del servizio di custodia forestale», predisposto dal Servizio foreste e fauna, assieme al Consiglio delle autonomie locali, e approvato in via preliminare dalla giunta provinciale, è stata l’assemblea che ha riunito i sindacati di categoria di Cgil, Cisl, Uil, Fenalt e la «Libera associazione dei custodi forestali del Trentino».
 
«Traspare una volontà di depotenziamento a tutto tondo, che richiede sicuramente un chiarimento anche a livello politico», scrivono i sindacati in una nota, annunciando di volere incontrare i gruppi consiliari prima della prossima seduta del consiglio provinciale.
 
«Ad ogni custode forestale saranno assegnati 3.500 ettari di superficie silvo-pastorale pubblica - spiegano - il che, tradotto, significa ridurre i lavoratori di circa il 45%». «Un taglio - sostengono - che avrà grande impatto occupazionale, che metterà a rischio la possibilità di fornire un servizio adeguato».

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