In Trentino 9 morti bianche negli ultimi dieci mesi

Molto meglio rispetto al resto d’Italia, ma finché il numero non sarà zero non bisognerà abbassare la guardia. L’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering ha diffuso i dati sulle morti bianche nel nostro Paese, nei primi dieci mesi dell’anno: in provincia di Trento i casi sono stati 9, su un totale di 729 vittime. E, rispetto allo stesso periodo del 2014, siamo a un drammatico +16%, ovvero 101 decessi in più.

È la Lombardia a detenere il triste primato del numero di vittime registrate in occasione di lavoro (108). Seguono Campania (73), Toscana (65), mentre il Trentino Alto Adige (17) è al tredicesimo posto.

A livello provinciale è Roma a guidare la triste classifica con 37 morti bianche, seguita da Milano (32) e Napoli (28). Trento, come detto, è a quota 9 mentre Bolzano a 8. Il settore più colpito dall’emergenza è quello delle costruzioni (98, pari al 13,4% del totale).

La fascia d’età, invece, è quella tra i 40 e i 50: «La spiegazione di questo dato, purtroppo ricorrente nelle nostre indagini - sottolinea il presidente dell’Osservatorio Mauro Rossato - è che spesso la lunga esperienza lavorativa porta ad un abbassamento del livello di attenzione e quindi ad una ridotta percezione del rischio. E questo accade soprattutto nei casi in cui non si sia mai stati vittima di alcun infortunio». Le donne che hanno perso la vita sul lavoro nei primi 10 mesi dell’anno sono state 36. Gli stranieri deceduti sono stati 115 pari al 15,7%.

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