Tunnel del Brennero, dal 27 settembre 2025 i test sulla nuova ferrovia, l'anno dopo si parte

Il 27 settembre 2025 saranno conclusi i lavori per il Tunnel del Brennero e avviata la fase di prova. È questo l’intento annunciato da Konrad Bergmeister, uno degli ad della società Bbt Se. La data - ha spiegato - non è scelta a caso, si tratta infatti del 200° anniversario del primo viaggio di un treno a vapore di linea, effettuato da George Stephenson il 27 settembre 1825 tra Stockton e Darlington.
L’entrata in servizio del tunnel ferroviario del Brennero, precisa Bbt, è prevista per fine 2026.

Nel corso di un anno il 90% dei lavori per la realizzazione del tunnel del Brennero saranno assegnati, mentre il finanziamento del megaprogetto è garantito, hammo spiegato i responsabili, a Bolzano, in occasione di un incontro del coordinatore Ue Pat Cox con i governatori dell’Alto Adige e del Trentino Arno Kompatscher e Ugo Rossi.

È stata annunciata un’accelerata per la realizzazione delle tratte d’accesso: sarà avviata a breve la procedura Cipe per la tratta Ponte Gardena-Fortezza.

Cox ha annunciato che la politica tariffaria per il trasferimento delle merci dalla gomma alla rotaia farà parte dell’accordo con il governo sulla concessione dell’autostrada del Brennero.

Tra le misure accompagnatorie la volontà di finanziare attraverso la Regione l’incentivazione del trasporto ferroviario con il proseguimento fino a Trento della RoLa, la forma di traffico combinato con il treno che trasporta i Tir.

Si pensa a un incentivo pubblico regionale e a modalità da definire con l’interporto di Trento per intercettare quanti più possibile degli oltre 100 mila mezzi pesanti che interrompono il loro viaggio su rotaia sulla tratta italiana oggi meno conveniente.

Italia e Austria confermano «il comune impegno per la costruzione della galleria del Brennero», ha detto poco fa il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al termine di un incontro a Vienna con il presidente federale austriaco, Heinz Fisher. Il capo di Stato austriaco, in dichiarazioni alla stampa, ha rafforzato il concento: «La costruzione della galleria del Brennero è fuori discussione», ha garantito.

«Condividiamo l’auspicio del coordinatore Ue Pat Cox e per questo siamo impegnati a rendere le politiche di trasporto locali coerenti con la logica di corridoio dentro la quale vanno collocate tutte le azioni che riguardano il Brennero. Un esempio concreto è la proposta di incentivare l’utilizzo della RoLa (autostrada ferroviaria, ndr) attraverso un sostegno pubblico garantito dalla Regione Trentino Alto Adige, per intercettare buona parte delle migliaia di Tir che attualmente si riversano sull’autostrada», ha detto oggi, sempre a Bolzano il presidente trentino Ugo Rossi, al termine dell’incontro di aggiornamento sui lavori del tunnel di base del Brennero al quale hanno partecipato, assieme a Pat Cox, anche il presidente altoatesino Arno Kompatscher, il presidente Herwig Van Staa e i vertici della società Bbt.

Rossi, dopo avere ringraziato Pat Cox anche per gli incontri che si sono svolti ieri in Trentino, ha ribadito la necessità di accompagnare la realizzazione del tunnel con quella delle tratte di accesso, con particolare riferimento ai by pass di Trento e di Rovereto.

«Ci sono alcune cose che possiamo fare fin da subito - ha aggiunto Rossi - per aumentare ancora lo spostamento del trasporto merci dalla gomma al ferro. Tutto il lavoro fatto per il rinnovo, prossimo, della concessione della A22 va in questa direzione. Stiamo lavorando per definire regole comuni dentro una cornice europea per i temi delle tariffe, della protezione ambiente, del passaggio dei Tir.

Qui si colloca anche la decisione di definire con l’interporto di Trento modalità di incentivazione del trasporto ferroviario e del proseguimento della RoLa fino al capoluogo, per evitare che 120 mila Tir interrompano il tragitto ferroviario perchè non trovano convenienza nella tratta italiana. È un modo di dire in maniera chiara - ha detto Rossi -  che già fin d’ora dobbiamo mettere in campo politiche coerenti con gli scenari della mobilità del futuro».

Ieri, invece, oggi al Castello del Buonconsiglio di Trento, si è riunita la commissione tecnica della Comunità d’azione ferrovia del Brennero (Cab). Nel corso della riunione è intervenuto lo stesso Cox, che ha ribadito «l’impegno dell’Unione europea verso questo corridoio» e ha invitato «tutti al massimo impegno sullo sviluppo delle tratte d’accesso, la cui realizzazione deve essere portata avanti contestualmente ai tunnel di base, perché una galleria senza tratte d’accesso è come un Irish Pub senza la birra».

Cox ha poi ricordato che il progetto della galleria di base del Brennero ha ottenuto circa 1,2 miliardi di euro dai fondi Connecting Europe Facility (Cef), la maggior quota di finanziamento mai dato dall’Ue rispetto ai progetti che sono stati presentati per concorrere ai bandi dei fondi Cef.

«Questo implica - ha aggiunto Cox - grandi responsabilità perché in Europa vige un detto: “usate il denaro o perdetelo”, quindi dobbiamo usare queste risorse e procedere con la tabella di marcia, dobbiamo iniziare ora in modo da avere le infrastrutture disponibili quando il tunnel sarà completato».

«Dobbiamo inoltre puntare - ha aggiunto - a strategie e politiche che possano incentivare l’utilizzo delle infrastrutture attraverso proposte e misure che diano supporto allo spostamento del traffico dalla gomma alla rotaia. Dobbiamo ragionare in termini di corridoio e non solo in termini di regionali o locali».

«Tutte le istituzioni - ha detto l’assessore trentino Mauro Gilmozzi - sono chiamate ad uno sforzo per la realizzazione delle infrastrutture, che devono comprendere anche le tratte d’accesso. A tal fine è importante lo sblocco del fondo accantonato dall’Autobrennero e i futuri finanziamenti che la società in house dovrà mettere a disposizione. In uno spazio alpino come il nostro, le infrastrutture devono aiutare lo sviluppo, ma anche garantire la qualità di vita delle popolazioni, per questo dobbiamo costruire una rete di mobilità che vada oltre l’infrastruttura ferroviaria».

Per la parte italiana, Francesco Bocchimuzzo di Rfi (Rete ferroviaria italiana), ha informato che a maggio Rfi ha approvato il progetto del Lotto 1 - tratta da Fortezza a Ponte Gardena. Entro settembre il progetto sarà inoltrato al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’avvio dell’iter autorizzativo al Cipe. Per quanto riguarda la Circonvallazione di Trento e Rovereto attualmente Rfi sta sviluppando l’ aggiornamento del progetto preliminare, che sarà pronto per essere discusso entro il 2015.

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