Maturità, trentini soddisfatti: «Quizzone non troppo difficile»

Oggi era in programma la terza prova, fra qualche giorno inizieranno gli orali

di Giuseppe Fin

Rush finale per i quasi 3 mila e 700 studenti trentini ritornati sui banchi di scuola per l'esame di maturità. Archiviate le prime due prove, oggi i maturandi sono stati alle prese con il cosiddetto «quizzone». La temutissima terza prova con la quale gli studenti hanno dovuto dimostrare, in 3 ore, di aver acquisito almeno le nozioni di base di un massimo di cinque materie studiate nell'ultimo anno scolastico. La maggior parte delle commissioni esaminatrici, formate da professori interni ed esterni, hanno scelto di arrivare fino a quattro materie e per quasi tutti la tipologia preferita è stata quella di domande aperte. 

La prova è stata predisposta, a differenza delle prime due arrivate dal Miur, da parte della commissione esaminatrice dividendo le quattro materie oggetto d'esame tra professori interni ed esterni. Ed è proprio qui che sembrano esserci stati i principali problemi per i ragazzi. Se, infatti, secondo il regolamento, gli argomenti d'esame sono quelli contenuti nel documento di classe firmato a fine anno, alcuni maturandi si sono trovati davanti domande elaborate da professori esterni su tematiche appena accennate in classe con i propri professori. 

A parte questa criticità, comunque, il temutissimo "quizzone" sembra essere stato anche quest'anno un falso spauracchio e non sembrano esserci stati problemi insormontabili.

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