Cinque candidati sindaci e dodici liste a Trento

Se Andreatta parte indubbiamente favorito e punta a passare al primo turno, come avvenne sei anni fa con il 64% di preferenze, cercherà di dargli filo da torcere Claudio Cia, scelto come candidato dalle forze di centrodestra.

di Franco Gottardi

Cinque candidati a sindaco, dodici liste presentate. Si è chiuso a mezzogiorno il termine per la presentazione delle candidature in vista delle elezioni comunali a Trento. Come previsto i candidati alla[[{"type":"media","view_mode":"media_preview","fid":"100711","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"109","style":"float: right;","width":"109"}}]]

 poltrona di primo cittadino sono quelli anunciati nei giorni scorsi.

C'è Alessandro Andreatta, il sindaco uscente, che si pèresenta per il centrosinistra autonomista sostenuto da Partito Democratico, Cantiere Civico Democratico, Partito Autonomista Trentino Tirolese e Verdi. Quattro liste invece delle otto del 2009 per una semplificazione del quadro politico, con il Pd che ospita al suo interno tre candidati socialisti e il Cantiere che dà spazio al segretario dell'Italia dei Valori.

Se Andreatta parte indubbiamente favorito e punta a passare al primo turno, come avvenne sei anni fa con il 64% di preferenze, cercherà di dargli filo da torcere Claudio Cia, scelto come candidato dalle forze di centrodestra.

Consigliere provinciale della Civica Trentina, Cia è sostenuto oltre che dal suo partito anche da Forza Italia, Lega Nord, Progetto Trentino e Fratelli d'Italia. Cinque liste in tutto per una ritrovata unità di coalizione dopo le frammentazioni delle ultime tornate elettorali comunali.

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Il ruolo di outsider toccherà a Paolo Negroni, scelto dai militanti del Movimento 5 Stelle come candidato sindaco. Di professione tipografo, nessuna esperienza amministrativa finora, tenterà di portare

con se qualche consigliere a palazzo Thun al debutto del movimento in una consultazione elettorale cittadina. Quello di Paolo Primon è un ritorno, con il suo movimento pantirolese Popoli Uniti Trentino Südtirol per tentare almeno di entrare in consiglio. Stesso obiettivo minimo che si pone realisticamente Antonia Romano della lista Altra Trento a Sinistra.

Si vota il 10 maggio prossimo in una sola giornata con spoglio effettuato questa volta subito dopo la chiusura delle urne. Sarà eletto sindaco il candidato che supera il 50% dei consensi. Se nessuno supera la soglia si va al ballottaggio il 24 maggio. Gli eletti in consiglio comunale saranno per la prima volta dopo la modifica della legge regionale 40 invece di 50 e chi tra loro verrà poi nominato assessore rimarrà anche consigliere, contrariamente a quanto avveniva in passato. Non ci saranno perciò i ripescaggi dei primi tra gli esclusi.

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