Gravissima per l'influenza donna di 36 anni, incinta

di Patrizia Todesco

Una donna di 36 anni in attesa del suo secondo bambino è ricoverata in gravi condizioni all'ospedale di Padova per delle complicanze legate all'influenza. La donna da qualche giorno aveva i classici sintomi del virus che in queste settimane ha messo a letto centinaia di trentini. Sulla signora, che abita in un paese a nord di Trento, l'influenza ha avuto però effetti decisamente gravi. Dopo qualche giorno di febbre, infatti, la situazione si è complicata, ed è stata evidenziata una sospetta polmonite. Domenica, infine, il peggioramento, con problemi respiratori che hanno portato la donna a recarsi al pronto soccorso dell'ospedale S. Chiara. Da qui i medici hanno deciso per il suo trasferimento all'ospedale di Padova dove la futura mamma è tutt'ora ricoverata in coma farmacologico.


A Padova vengono trasferiti i pazienti che in seguito al virus influenzale hanno problemi di insufficienza cardiaca o respiratoria e non rispondono bene al trattamento farmacologico. La donna è stata infatti attaccata ad uno speciale apparecchio chiamato Ecmo (ossigenazione extracorporea a membrana), una tecnica di circolazione extracorporea utilizzata in rianimazione come supporto vitale. In pratica la macchina sostituisce i polmoni in difficoltà mantenendoli a riposo. L'ossigenazione per membrana extracorporea consiste in fare circolare il sangue mediante una circolazione extracorporea attraverso un polmone artificiale che si occupa di pulirlo eliminando l'anidride carbonica e fornendogli ossigeno. Una tecnica, è facilmente intuibile, molto invasiva che evidentemente viene utilizzata solo nei casi estremamente gravi. Al momento, fortunatamente, sia la donna che il bambino che porta in grembo non hanno avuto danni da questo trattamento e in generale il virus sembra non aver compromesso organi vitali. Saranno comunque decisive le prossime ore per capire come evolverà la situazione.


Nelle gestanti, è noto, l'influenza può essere più grave e causare complicazioni più severe. I cambiamenti del sistema immunitario, del cuore e dei polmoni, rendono infatti le donne incinta più soggette all'influenza ed alle sue complicazioni. Per questo anche l'Azienda sanitaria trentina, durante le campagne di vaccinazioni, ha sempre fatto rientrare le donne in dolce attesa tra quelle alle quali il vaccino è fortemente consigliato.

Il vaccino antinfluenzale può essere somministrato durante la gravidanza ed è stato dimostrato che dovrebbe proteggere sia la madre sia il bambino anche per alcuni mesi dopo la nascita. La vaccinazione delle future mamme consente inoltre di ridurre il rischio di riduzione dell'accrescimento del feto o di anomalie congenite legate all'eventuale influenza presa nel corso della gravidanza.

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