Degrado al Magnete, lavori di recupero dal 2015

di Giuseppe Fin

Martedì sera è arrivato l'ok da parte della Circoscrizione Centro storico Piedicastello al progetto di riqualificazione dell'area Magnete con la realizzazione di un parco pubblico. Un intervento atteso da anni che «sarà ora portato in Giunta comunale il 22 dicembre per poi ottenere dall'Appa l'ufficializzazione ai termini di legge dei risultati di compatibilità ambientale fatti lo scorso anno e consentire ai privati proprietari dei terreni di avviare la bonifica e infine consegnare l'area al Comune per la riqualificazione che potrebbe iniziare nel corso del 2015». A dettare i tempi è stato il vicesindaco Paolo Biasioli che martedì sera in circoscrizione ha avuto l'arduo compito di spiegare i ritardi nel riqualificare il Magnete e il perché ancora oggi i terreni non siano del Comune.


«Le questioni pendenti con la ditta lottizzante - ha spiegato Biasioli - riguardano il trasferimento delle aree verdi sulle quali si concentra il nostro progetto di riqualificazione. Questi trasferimenti di proprietà sono subordinati alle verifica della qualità dei luoghi e la loro congruità con le destinazioni previste». Al Magnete, nelle aree in questione, è stata effettuata un'indagine ambientale e un'indagine di rischio sanitario (richieste per la vicinanza con il sito ex Sloi e Oet). Queste indagini, verificate anche dall'Azienda sanitaria, «non hanno riscontrato alcun genere di inquinamento» ma solo alcune criticità. «In alcune aree - ha spiegato il vicesindaco - serve togliere un metro di terra perché invece di rientrare in «Tabella A», che significa terreno adatto a tutti gli scopi, rientrano in «Tabella B» e quindi in aree dove è stata rilevata una presenza di sostanze che qualificano il terreno adatto solo per realizzare parcheggi o per aree artigianali o industriali e non conforme per un parco. Non stiamo parlando di inquinamento ma di presenza di alcune sostanze appena superiori ai limiti fissati dalla legge». L'amministrazione avrebbe già raggiunto un accordo con i privati proprietari delle aree affinché venga realizzata la bonifica.

«I privati - ha spiegato Paolo Biasioli - si sono impegnati a liberarsi da ipoteche e pignoramenti vari. Noi come Comune abbiamo ancora una fideiussione di 200 mila euro ma ora le ditte lottizzanti si sono dette pronte ad intervenire a proprie spese per la bonifica già a fine gennaio 2015». Se tutto andrà per il verso giusto, la riqualificazione del Magnete attesa da 13 anni potrebbe quindi avverarsi nell'arco di pochi mesi. Le parole del vicesindaco non sono state certo prese, però, come oro colato. «Se in alcune aree - ha spiegato la consigliera Antonella Andreatta del Pd e residente al Magnete - verrà tolto un metro di terra per la presenza di alcune sostanze significa che anche dove sono state costruite le nostre case e dove i nostri bambini giocano nei giardini interni, il terreno è uguale. È vergognoso che il Comune non abbia mai fatto nulla».


Parole non proprio positive anche dal capogruppo del Pd, Giuliano Andreolli che ha affermato come «ci siano altissime aspettative per la riqualificazione del Magnete ma ormai poca fiducia». Critiche sono arrivate anche dalla Lega Nord e a parlare di «Fallimento del Comune» è stato invece Michele Marchetti di Progetto Trentino. «In questi 5 anni - ha spiegato - il Comune non ha mosso un dito. A bilancio comunale ci sono 100 mila dal 2009. Mi auguro che le parole dette dal vicesindaco non siano solo di campagna elettorale». Da parte dei residenti del Magnete presenti in consiglio è invece arrivata la richiesta di maggiore sicurezza.

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