Elezioni studentesche, 106 candidati in lizza

Sono 106 i candidati, espressione di 10 differenti liste, che tra il 18 e 19 novembre correranno per gli 87 «seggi» destinati ai rappresentanti degli studenti nei vari organi dell'Ateneo trentino. Tra due settimane all'Università si svolgeranno, infatti, le elezioni studentesche per il biennio 2014-2016. Saranno chiamati alle urne in 16.416: tutti gli iscritti per l'anno accademico 2014/15 ai corsi di studio dell'Ateneo aventi sede amministrativa presso l'Università di Trento, compresi gli studenti in attesa di laurea triennale.

Gli eletti andranno poi a formare il consiglio degli studenti. Per il Senato accademico, in cui siedono due rappresentanti degli studenti, sono in lizza tre liste: Udu-Unitn (che nella tornata del 2012 ottenne la maggioranza dei voti), che propone Gabriele Hamel e Sindi Manushi; List One che si affida a Carolina Foglia e Alberto Lorenzini; Atreju che propone Davide Decarli e Luca Boccasio. Quattro i posti per gli studenti da assegnare, invece, nel comitato paritetico per il diritto allo studio, due per il comitato per lo sport (in corsa solo i rappresentanti di Udu-Unitn); tre i rappresentanti che devono nominare gli studenti in seno al consiglio di amministrazione dell'Opera universitaria.

Vi sono poi da scegliere i rappresentanti dei nove consigli di dipartimento (Economia, Ingegneria civile ambientale e meccanica, Fisica, Ingegneria industriale, Ingegneria e scienza dell'informazione, Lettere e filosofia, Psicologia e scienze cognitive, Matematica, Sociologia e ricerca sociale), del consiglio di facoltà di Giurisprudenza, dei tre centri Cibio, Cimec e di Studi internazionali e del Collegio di area didattica Ingegneria per l'ambiente e il territorio. Ciascun elettore potrà esprimere un massimo di preferenze pari a non più di un terzo dei rappresentanti da eleggere (il cui numero varia dai due agli otto nei diversi organi d'Ateneo). I seggi elettorali - allestiti in ognuna delle sedi dei vari dipartimenti, centri e facoltà - saranno aperti martedì 18 novembre dalle 9 alle 17 e mercoledì 19 novembre dalle 9 alle 16. Ad urne chiuse e spoglio effettuato, i seggi saranno, poi, attribuiti alle singole liste sulla base del quoziente elettorale e dei resti contenuti nel numero dei voti assegnati alle liste. L'unica incognita è rappresentata dall'affluenza: due anni fa fu molto bassa, con una media del 17% degli aventi diritto e un mancato raggiungimento del quorum in due dipartimenti.

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