Nel Nordest i dipendenti che si ammalano di meno

Tra i lavoratori dipendenti più «cagionevoli» troviamo i calabresi, i siciliani, i campani (con 19,4) e i pugliesi. Gli operai e gli impiegati più «robusti», invece, li troviamo a Nordest: in Veneto le assenze per malattia scendono a 15,5 per toccare il punto più basso nel Trentino Alto Adige, con 15,3 giorni. Nel pubblico ci si ammala più spesso, ma mediamente si perdono meno giorni di lavoro che nel settore privato

medicoVENEZIA - Il fine settimana fa male e così all'improvviso il lunedì mattina fioccano i certificati di malattia sulle scrivanie per i lavoratori dipendenti sia nel pubblico che nel privato. La curiosità è stata resa nota ieri su dati del 2012, gli ultimi disponibili dalla Cgia di Mestre, che ha rilevato che sono stati 6 milioni i lavoratori dipendenti italiani che hanno registrato almeno un caso di malattia. Mediamente, ciascun lavoratore dipendente italiano si è ammalato 2,23 volte ed è rimasto a casa 17,71 giorni: complessivamente sono stati quasi 106 milioni i giorni di malattia persi durante tutto l'anno. Oltre il 30% dei certificati medici che attestano l'impossibilità da parte di un operaio o di un impiegato di recarsi nel proprio posto di lavoro è stato presentato di lunedì.
A livello territoriale «spiccano» i risultati della Calabria. A causa delle precarie condizioni di salute, nel 2012 ogni lavoratore dipendente calabro è rimasto a casa mediamente 34,6 giorni. La media sale addirittura a 41,8 nel settore privato.
Tra i lavoratori dipendenti più «cagionevoli» troviamo anche i siciliani (con 19,9 giorni medi di malattia all'anno), i campani (con 19,4) e i pugliesi (con 18,8). Gli operai e gli impiegati più «robusti», invece, li troviamo a Nordest: in Veneto le assenze per malattia scendono a 15,5 per toccare il punto più basso nel Trentino Alto Adige, con 15,3 giorni.
Nel pubblico ci si ammala più spesso, ma mediamente si perdono meno giorni di lavoro che nel settore privato. Sempre nel 2012, i giorni di malattia medi registrati a livello nazionale, tra i lavoratori del pubblico impiego sono 16,72 (con 2,62 casi per lavoratore); nel settore privato le assenze per malattia hanno toccato i 18,11 giorni (2,08).
Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia, legge i dati in questo modo: «Con l'avvento della crisi, sono sempre di più coloro che per risparmiare eseguono piccoli lavori di manutenzione nel proprio giardino o nell'abitazione in cui vivono. Iniziative che, in qualche modo, contribuiscono ad aumentare gli acciacchi».

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