Droga, a 15 anni la usa un trentino su quattro

Da uno studio condotto tra il 2011 e il 2012 in sette istituti trentini, dal Dipartimento politiche antidroga del Governo italiano, emerge che ben il 23% degli studenti dichiara di aver fatto uso di sostanze stupefacenti nell'ultimo mese, principalmente hashish e marijuana. Il giovane consumatore trentino è maschio, sui 15 anni e fumatore magari già da un paio. Un trend in linea con quello nazionale che individua in Val di Non una situazione piuttosto drammatica con parecchi sequestri di sostanze tra i minorenni e nell'Alto Garda una zona a rischio, da sempre

di Giorgia Zamboni

droga fumareARCO - Da uno studio condotto tra il 2011 e il 2012 in sette istituti trentini, dal Dipartimento politiche antidroga del Governo italiano, emerge che ben il 23% degli studenti dichiara di aver fatto uso di sostanze stupefacenti nell'ultimo mese, principalmente hashish e marijuana.


Il giovane consumatore trentino è maschio, sui 15 anni e fumatore magari già da un paio. Un trend in linea con quello nazionale che individua in Val di Non una situazione piuttosto drammatica con parecchi sequestri di sostanze tra i minorenni e nell'Alto Garda una zona a rischio, da sempre.


A stilare questa sorta di identikit del giovane studente consumatore il professor Alessandro Gallo, consulente di San Patrignano al centro di Pergine, invitato a tenere un'assemblea dal Cfp dell'Università Popolare Trentina di Arco di via Gazzoletti. L'incontro ha coinvolto tutte le 9 classi dell'istituto e fa parte di un progetto educativo di ampio respiro volto a alzare già da qualche anno la soglia di attenzione nei confronti della pericolosità delle droghe, siano esse leggere o pesanti.
«Non esiste questa distinzione tra leggero o pesante, coloro che hanno fatto uso di eroina e cocaina hanno iniziato con hashish e marijuana» sentenzia Gallo che in un paio d'ore descrive gli effetti collaterali e i danni provocati da tre sostanze stupefacenti: hashish, marijuana ed ecstasy, quelle che secondo il dipartimento vanno per la maggiore.


Ma non è tutto, Gallo indica nel web uno dei principali responsabili della loro diffusione. «Siete una generazione sfortunata – spiega rivolgendosi agli studenti – con  Google  è facilissimo trovare kit di marijuana con tanto di istruzioni per l'uso, possono facilmente essere acquistate anche dagli adolescenti e recapitate entro 48 ore presso il loro domicilio tramite i corrieri postali  e per un sito che viene chiuso se ne aprono altri cinque». 

 

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