«Il Santa Chiara è superato ma non cade a pezzi»

«Il Santa Chiara è un ospedale sorpassato ma non certo cadente. La sua struttura - ha detto il direttore dell’Azienda Luciano Flor - anche se ha avuto ed ha una  manutenzione continua, ha caratteristiche per le quali renderlo funzionale è quasi impossibile. E’ una struttura di 110 mila metri quadri di 40 – 50 anni (e molti ospedali di questa generazione sono in via di dismissione) che non ha più un suo baricentro per l’organizzazione delle attività»

Ospedale Santa ChiaraNella mattinata di oggi si è tenuto l’incontro tra l'assessore alla Sanità Donata Borgonovo Re e la Quarta Commissione. Tema: il nuovo ospedale, il Santa Chiara e Protonterapia.

 

PROTONTERAPIA

Borgonovo Re e il direttore dell’Azienda sanitaria Luciano Flor hanno affermato che si sta avviando la fase della messa a punto tecnica dei trattamenti che, salvo complicazioni, inizieranno verso metà anno. Il primo paziente verrà curato a metà 2014. Dal punto di vista organizzativo, si sta individuando la figura di un manager per garantire al centro, da inizio mese passato all’Azienda sanitaria, un certo livello di autonomia, perlomeno nella gestione dei rapporti con le strutture sanitarie e scientifiche estere e di fuori provincia.

 

SANTA CHIARA

«Il Santa Chiara è un ospedale sorpassato ma non certo cadente. La sua struttura - ha detto il direttore dell’Azienda Luciano Flor - anche se ha avuto ed ha una  manutenzione continua, ha caratteristiche per le quali renderlo funzionale è quasi impossibile. E’ una struttura di 110 mila metri quadri di 40 – 50 anni (e molti ospedali di questa generazione sono in via di dismissione) che non ha più un suo baricentro per l’organizzazione delle attività»

 

NOT

Dal vecchio al nuovo: Donata Borgonovo Re, affrontando il tema del NOT, ha detto che dopo la sentenza del Tar “siamo in una sorta di limbo. Ma la questione è strettamente giuridica non politica”. Impregilo, ha affermato l’assessora, ha impugnato al Consiglio di Stato la sentenza del Tar chiedendo la sospensiva. Rispondendo alla richiesta di Walter Viola (PT) di fare comunque ricorso contro decisione del Tar di Trento, l’assessora ha affermato che prima si devono attendere le motivazioni della sentenza. Anche se di mezzo rimane il ricorso Impregilo al Consiglio di Stato che dovrebbe esprimersi alla fine del 2014, peraltro a marzo si potrà già avere un’indicazione con la decisione sulla sospensiva.

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