Tomasi: basta biblioteche, ne abbiamo già tredici

«Abbiamo 13 biblioteche sul Comune di Trento - scrive Renato Tomasi, assessore alle biblioteche del Comune di Trento - con una sede centrale che contiene più di 750.000 volumi, con un Archivio Storico di valenza europea, più di 800.000 frequenze all'anno e del personale con capacità e un bagaglio culturale incredibili, il 36% di chi frequenta la biblioteca di via Roma viene da fuori città, credo sia solo buonsenso mettersi assieme attorno a un tavolo e fare ragionamenti su tutti i bisogni nella loro totalità 

LA LETTERA DI RENATO TOMASI

 

libriEgregio direttore, vorrei entrare in punta di piedi in questa eterna discussione della nuova biblioteca.
Non voglio parlare di questioni urbanistiche, di deroghe o altezze anche se ritengo che prima di progettare un edificio ci si deve interrogare su cosa ci si deve mettere dentro a questo edificio. Cosa che non dubito sia stata fatta, ma quello che mi fa pensare e' il fatto che in tutti questi anni di discussioni nessuno abbia sentito il bisogno di contattare noi responsabili della biblioteca comunale per capire se si potessero creare delle sinergie. Siamo proprio sicuri che di tutto quello che si vuole mettere nella nuova biblioteca qualche cosa non la si trovi già da noi?
Abbiamo 13 biblioteche sul Comune di Trento con una sede centrale che contiene più di 750.000 volumi, con un Archivio Storico di valenza europea, più di 800.000 frequenze all'anno e del personale con capacità e un bagaglio culturale incredibili, il 36% di chi frequenta la biblioteca di via Roma viene da fuori città, credo sia solo buonsenso mettersi assieme attorno a un tavolo e fare ragionamenti su tutti i bisogni nella loro totalità.
Ancora di più in questo momento in cui le risorse calano, in Giunta stiamo parlando del bilancio comunale 2014, anche come biblioteca avremo dei tagli e si fa sempre più fatica a mantenere la qualità dell' offerta per questo è giunto il momento di lavorare unendo forze e conoscenze.
Ricordo che in alcune città italiane, Bologna ad esempio l'università riconosce un certo importo alla biblioteca comunale per quanto fa per gli universitari della città.
Io credo si possano trovare tematiche su cui entrambi si possa convergere, un esempio? Ci è stato offerto lo spazio per una biblioteca nel nuovo studentato, si potrebbe pensare qualche cosa di innovativo ma per noi, con le nostre sole forze la cosa diventa irrealizzabile. Uniamo idee, capacità, conoscenze ed esperienze e saremo capaci di grandi cose.


Renato Tomasi
Assessore alle biblioteche del Comune di Trento

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