I precari rilanciano «Dalmaso ci ascolti»

I 1800 insegnanti precari trentini non sono rimasti assolutamente soddisfatti né dalla risposta dell'assessore Marta Dalmaso, né dalla presa di posizione della Cgil. I docenti da tempo stanno chiedendo un incontro con la Provincia e la manifestazione di sabato è stata l'ultimo, rumoroso tentativo per cercare un colloquio con la stessa Dalmaso. L'assessore ha risposto, in uno scritto, che ogni lavoro ha la sua quota di contratti a tempo parziale e molte decisioni sono di competenza nazionale. E la Cgil trentina parrebbe sulla stessa lunghezza d'onda

di Stefano Piffer

I 1800 insegnanti precari trentini non sono rimasti assolutamente soddisfatti né dalla risposta dell'assessore Marta Dalmaso, né dalla presa di posizione della Cgil. I docenti da tempo stanno chiedendo un incontro con la Provincia e la manifestazione di sabato è stata l'ultimo, rumoroso tentativo per cercare un colloquio con la stessa Dalmaso. L'assessore ha risposto, in uno scritto, che ogni lavoro ha la sua quota di contratti a tempo parziale e molte decisioni sono di competenza nazionale. E la Cgil trentina parrebbe sulla stessa lunghezza d'onda. «Non è vero - commenta Elisa Occoffer, portavoce degli insegnanti precari - che la Provincia non ha potere decisionale autonomo.  Si sono verificati diversi episodi in cui ha dimostrato di poter decidere in libertà. Ad esempio, lo Stato ammette inserimenti con riserva, la Provincia no; le graduatorie ad esaurimento nel resto d'Italia sono chiuse da tempo, da noi solo da quest'anno; le graduatorie di istituto sono sempre state sfasate. Senza dimenticare che lo stesso assessore ha detto che si sta spendendo per organizzare concorsi per supplenti annuali, che non esistono nel resto d'Italia».
 Insomma, non siete soddisfatti della risposta arrivata da Piazza Dante.
 «No. E si badi che stiamo chiedendo da mesi un incontro con l'assessore, ma ci è sempre stato negato. Noi non facciamo richieste insensate, parliamo di professori che lavorano anche da dieci anni e che coprono posti vacanti. Chiediamo l'immissione in ruolo su questi posti».
 Se il silenzio da parte dell'assessore dovesse permanere?
 «Organizzeremo altre iniziative e chiederemo comunque ancora di essere ricevuti. Abbiamo l'appoggio anche di alcuni esponenti politici, per di più di schieramenti opposti. A livello sindacale solo la Uil sembra portare avanti le nostre istanze».
Proprio a livello sindacale, arriva il giudizio da parte degli Stati Generali della scuola, soprattutto nei confronti della Cgil, dopo le dichiarazioni della segretaria Gloria Bertoldi. «Abbiamo letto - interviene Nicola Zuin - che Bertoldi loda l'unità di intenti. Ma questa unità è stata trovata da noi, che siamo un sindacato nato da poco, e dalle associazioni. I sindacati confederali questa unità non l'hanno mai cercata e anzi hanno contribuito a creare dispersione. Peraltro penso che è vero che la Uil si è dimostrata più sensibile, ma alla fine si è comunque accodata alle altre due organizzazioni».
Zuin, la sensazione è che si parlino due lingue diverse. «Noi - spiega - non vogliamo discutere su come entrare in graduatoria, una cosa che è di competenza nazionale, ma di come si può uscirne ed avere un posto di lavoro sicuro. E questa cosa è di competenza provinciale. Non cerchiamo cavilli».
La Cisl scuola del  Trentino invita a un incontro informativo cui parteciperà la segretaria nazionale del sindacato Rita Frigerio propone un incontro informativo per tutti i docenti precari mercoledì 17 aprile, dalle 16.30 alle 19, all'auditorium dell'Enaip di Villazzano. Si parlerà di tfa, tfa speciali, titoli di studio e graduatorie.

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