Dai ricercatori roveretani  un importante studio sui tumori

Uno studio sulla possibilità di moderare la resistenza a un importante farmaco chemioterapico è stato pubblicato da un gruppo di ricercatori di Cosbi, il centro di ricerca di Rovereto, sulla prestigiosa rivista «Plos one». Gli autori della ricerca hanno condotto simulazioni al computer del metabolismo e del meccanismo di azione del farmaco, altrimenti difficili e spesso costose da effettuarsi in vivo

laboratori_4222124.jpgROVERETO - Uno studio sulla possibilità di moderare la resistenza a un importante farmaco chemioterapico è stato pubblicato da un gruppo di ricercatori di Cosbi, il centro di ricerca di Rovereto, sulla prestigiosa rivista «Plos one».


La gemcitabina è un profarmaco chemioterapico che viene comunemente utilizzato nel trattamento di una varietà di tumori. Esercita il suo effetto clinico impedendo alle cellule tumorali da riprodursi e avviando un processo di morte cellulare programmata delle cellule tumorali. Nonostante il suo ampio utilizzo nel trattamento del cancro, la maggior parte dei pazienti mostra resistenza a questo farmaco. In questo senso, comprendere i meccanismi biochimici che portano al manifestarsi della resistenza nei confronti della chemioterapia con gemcitabina riveste una notevole importanza ai fini della gestione del trattamento terapeutico del paziente.


Gli autori dello studio hanno condotto simulazioni al computer del metabolismo e del meccanismo di azione del farmaco, altrimenti difficili e spesso costose da effettuarsi in vivo.

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