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Reishi, gli effetti benefici del fungo dell’immortalità

Quando non esistevano antibiotici, cortisonici e altri farmaci, una sostanza naturale in grado di stimolare le difese immunitarie e mantenere la salute, risultava di fondamentale importanza.

di Fabio Diana

Il Ganoderma Lucidum, noto come Reishi, è un fungo che è stato talmente importante nella terapia delle medicine tradizionali orientali, da meritarsi il nome di “fungo dell’immortalità”.

Quando non esistevano antibiotici, cortisonici e altri farmaci, una sostanza naturale in grado di stimolare le difese immunitarie e mantenere la salute, risultava di fondamentale importanza.

Negli ultimi decenni, come è accaduto per moltissimi estratti derivati dalla medicina tradizionale, la ricerca scientifica è riuscita a evidenziare e confermare la potenziale azione di questo fungo nel trattare le malattie e per il mantenimento della salute.

Nei paesi asiatici è considerato un nutraceutico, cioè un alimento capace di fornire benefici per la salute e migliorare la qualità della vita. I principi attivi presenti nel reishi possiedono diverse attività preventive e curative. Viene coltivato o raccolto in natura e consumato come zuppe, bevande alcoliche o attraverso integratori.

Questi ultimi, meglio se biologici, generalmente commercializzati come capsule, contengono, se di qualità, un quantitativo maggiore, e ben determinato, di principio attivo.

Azione di regolazione del sistema immunitario

Il Ganoderma lucidum è rinomato per le sue capacità immunomodulanti, capaci di equilibrare la risposta immunitaria. Studi hanno dimostrato che alcuni principi attivi, in particolare i beta-glucani presenti nel fungo, regolano l'attività delle cellule che sostengono il sistema immunitario.

Questa azione può essere particolarmente utile nella prevenzione di infezioni e nel supporto alla terapia di malattie autoimmuni, come l’artrite reumatoide, dove una regolazione del sistema immunitario è cruciale. La ricerca ha anche evidenziato le proprietà antitumorali del Ganoderma lucidum.

I suoi composti bioattivi, hanno mostrato capacità di inibire la moltiplicazione delle cellule tumorali programmandone la morte e riducendo l’apporto sanguigno a queste cellule. Sebbene questi studi offrano prospettive promettenti, è importante sottolineare che il Reishi non sostituisce le terapie convenzionali, ma può essere considerato un coadiuvante nel trattamento del cancro, sia stimolando le risposte del paziente che riducendo gli effetti collaterali di radio e chemioterapia, sempre sotto supervisione medica.

Probabilmente si deve alla capacità di questo fungo di regolare il sistema immunitario e la funzione intestinale, la sua capacità di migliorare, in 6 settimane, la forma fisica nelle donne con fibromialgia.

Supporto cardiovascolare

Il Ganoderma lucidum esercita effetti benefici anche sul sistema cardiovascolare. La ricerca ha dimostrato che può contribuire alla riduzione della pressione arteriosa, alla diminuzione dei livelli di colesterolo Ldl e all'incremento del colesterolo colesterolo buono (Hdl). Questi effetti possono ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, offrendo un naturale supporto alla salute del cuore.

Azione antiossidante e metabolica

Come la maggior parte dei funghi curativi, contiene importanti sostanze ad azione antiossidanti che proteggono le cellule dai danni dei radicali liberi che si formano con inquinamento, radiazioni, invecchiamento. Questo aspetto è fondamentale sia nella prevenzione di molteplici malattie croniche sia nel rallentamento dei processi di invecchiamento. Inoltre, studi indicano che il Reishi può avere effetti positivi sul metabolismo, inclusa la potenziale riduzione della glicemia, rendendolo un valido supporto nella gestione del diabete tipo 2.

Azione probiotica

Notevole interesse stanno suscitando gli effetti prebiotici, cioè la capacità di migliorare la salute della flora batterica intestinale, da parte di alcuni funghi medicinali. Il Reishi si è dimostrato in grado di ridurre l’infiammazione intestinale e migliorare la funzione di barriera dell’intestino.

Considerazioni

Nonostante la corposa mole di studi che supportano l'uso del Ganoderma lucidum in diverse aree terapeutiche e preventive, è importante, evitando considerazioni miracolistiche, considerare l'integrazione di questo fungo con cautela. I prodotti utilizzati devono essere di qualità, con adeguata concentrazione di principi attivi, e vanno considerate attentamente le dosi e le possibili interazioni con eventuali farmaci, sotto controllo di esperti nel campo.

Fabio Diana

Specialista in Medicina Interna e Medicina dello Sport

www.fabiodiana.it

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