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Muoversi è fondamentale e non abbiamo scuse

di Fabio Diana

«Mens sana in corpore sano». Già nell’antichità si sapeva che il nostro benessere psicofisico è il risultato dell’equilibrio tra mente e corpo e che l’alimentazione e l’attività fisica sono strumenti fondamentali per preservare la salute. La nuova indicazione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità è chiara.

Si specifica che è importante fare «150 minuti di attività fisica moderata alla settimana per allontanare rischi e rimanere in salute il più a lungo possibile». Due ore e mezza a settimana: sembrerebbe un obiettivo raggiungibile da tutti ma in realtà una persona su quattro non ci riesce. Talvolta a causa di qualche malattia cronica, ma soprattutto perché manca la voglia o l’energia per muoversi.

Un recente studio pubblicato dal British Journal of Sports Medicine evidenzia come, se tutti facessero almeno 75 minuti a settimana di attività fisica moderata, si eviterebbe una morte prematura su dieci, e 2 su 10 con 150 minuti a settimana. La prevenzione è particolarmente rilevante per tutte le cause di morte, soprattutto quelle per malattie cardiovascolari, ma anche per tumori di vario tipo.

Quali benefici?

Con l’attività fisica si può ottenere il rafforzamento di muscoli e articolazioni, con conseguente miglioramento della resistenza alla fatica quotidiana. Anche la postura ne trae beneficio, soprattutto dopo una certa età, determinando una riduzione dei problemi a carico della colonna vertebrale, oggi molto frequenti. Con un movimento adeguato si stimola il metabolismo e si controlla l’appetito, migliorando il controllo di malattie come ipercolesterolemia, ipertensione e diabete.

L’attività fisica non eccessiva migliora la funzione del cuore e della circolazione, con effetto preventivo su aterosclerosi e perdita di memoria. In tempi come i nostri, particolare importanza va data all’azione positiva dello sport sulla psiche, aiutando a combattere ansia e depressione.

L’attività fisica favorisce il rilascio di endorfine (ormoni della felicità) e altre sostanze che determinano un maggior senso di benessere e sono fondamentali per ridurre la sensibilità al dolore. Questo effetto si ottiene per esercizi moderati o faticosi, alternando momenti di recupero. Far fatica non vuol dire stare male. L’attività fisica stimola il sistema immunitario, dato particolarmente importante nelle persone che hanno già avuto una diagnosi di tumore.

Quanto e come?

È importante iniziare il prima possibile con obiettivi non eccessivi e comunque raggiungibili. Inutile pensare di fare 1 ora di attività 3 volte a settimana, se non si ha tempo o se mancano le energie o la voglia. Si è visto che anche brevi esercizi eseguiti con regolarità portano a grandi benefici.

Consigli importanti

Iniziare gradualmente, sempre in rapporto alla propria condizione fisica. Camminata, bicicletta, o anche bici da camera. L’importante è mantenere una certa regolarità, fissandosi un obiettivo raggiungibile e incrementando progressivamente in rapporto ai risultati raggiunti. La vita odierna è già particolarmente stressante, per cui cercare l’attività più piacevole o adeguata, che può andare dalla corsa a pratiche come discipline orientali, a gioco vero e proprio (tennis ad esempio).

Il tai chi si è rivelato particolarmente importante per chi soffre di fibromialgia. Ultimo importante avvertimento: respirare aria inquinata è dannoso quanto fumare, per cui scegliere i momenti di minor traffico, evitando le ore più calde, cercare di muoversi in zone meno inquinate, preferibilmente nel verde. Dopo una certa età è importante inserire esercizi di potenziamento in quanto la forza viene persa molto rapidamente durante i periodi di inattività, associando una dieta che contenga proteine in quantità adeguata. Se la causa della mancata attività è la fatica, farsi vedere dal medico per capirne le cause, a volte basta poco per recuperare energia. Ormai sia le App che i programmi tv presentano molte alternative di lavoro anche per chi non può o non vuole muoversi di casa quindi, niente scuse.

Fabio Diana

Specialista in Medicina interna e Medicina dello sport

www.fabiodiana.it

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