Sì, Carlo Conti è Pippo Baudo da piccolo

Sì, Carlo Conti è Pippo Baudo da piccolo

di Gabriele Biancardi

Credo fermamente nella reincarnazione, io penso di essere stata mia bisnonna Ida nello scorso secolo, e giustamente lei se ne è andata verso la fine degli anni ’50 e io sono nato 6 anni dopo la sua dipartita. Quello che qui a Sanremo mi lascia un pochino interdetto è il primo caso di reincarnazione anomala.

Carlo Conti è Pippo!!! Non ci sono dubbi, la stessa staticità, le stesse battute old fashion, le stesse interviste innocue, studiate per non creare nessun sussulto nell’ospite. Le canzoni soltanto il tempo darà loro vita o morte, quindi magari dovremmo aspettare un pochino... quello che lascia un pochino interdetti, a oggi, è la scelta dei comici.

Dopo Siani arriva Pintus che non è riuscito a «bucare» nemmeno la spessa coltre dei cartonati che sono seduti in platea all’Ariston. Eppure siamo pieni di bravi talenti, ma Sanremo nel corso degli anni non ha mai aiutato, chi non ricorda i fischi a Crozza? Almeno possiamo consolarci con il fatto che Sanremo è in attivo, oltre 4 milioni di euro di guadagno che in questi tempi per la Rai sono tanta roba.

Oggi, dopo aver sentito tutti, vado di pronostico. Secondo me vincono il trio dei giovani tenori, «Il volo», belle voci, canzone studiata per il festival e facce da bravissimi ragazzi, gli elementi ci sono tutti, vedremo se l’ho azzeccata.

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