Una valletta a saldo, ottantamila euro

Fioretti... a Sanremo

di Gabriele Biancardi

Canzoni, presentatori abbronzatissimi, vallette a poco costo (80mila cadauna), cantanti bellissime (Chanty) e gruppi spiritosi (KuTso). Cosa manca? Forse la curiosità, l'eccitazione di una volta quando per il festival si bloccava tutto e tutti. Ora invece c'è l'onda dei puristi, quelli che «il festival mi fa schifo, mai guardato», senza pensare che in una affermazione del genere c'è un controsenso. Ma al festival in effetti un piccolo restauro non farebbe male. Magari concentrarsi di più sulla gara, sui cantanti e meno sugli ospiti. Ricordo ancora con un brivido gli oltre 20 minuti di ballo con Laetitia Casta e Fazio che sembrava non vedesse una donna da 14 anni. Oppure un John Cena, noto wrestler, che arrivò, prese i suoi belli 250mila euro per 10 minuti per parlare di wrestling, pochi però magari sanno che questa disciplina è bandita dalla Rai, quindi lo spot fu tutto a favore delle reti Mediaset. Insomma, il festival è un po' come andare a trovare i professori delle medie, bello bello ma dopo essersi raccontati gli aneddoti si passa ad altro. Scandali? Ancora no fortunatamente, ma penso di essere facile profeta se affermo che nelle prossime ore qualcosa accadrà. Nel frattempo godiamoci Al Bano e Romina che tornano sul luogo del delitto per parlarci della loro oramai lontana «felicità».

 

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