L'ostruzionismo è praticamente l'unico metodo a disposizione delle opposizioni per cercare di ritardare o impedire l'approvazione di una legge sgradita, che non si è riusciti a modificare in altro modo. L'ostruzionismo è pienamente legittimo e dunque attaccare chi lo mette in pratica rivela una sensibilità democratica piuttosto scadente.

Ma è altrettanto legittima l'opposizione all'ostruzionismo, che il più delle volte si manifesta con la decisione di porre il voto di fiducia, da parte di un governo, sulla legge contestata. Altre volte si palesa nella scelta di contingentare i tempi degli interventi per arrivare infine a un voto oppure di tagliare gli interventi stessi. E una volta, ieri, di applicare una regola che la Camera si era data ai tempi della presidenza Violante, mai usata prima: la cosiddetta "ghigliottina", che permette di porre in votazione un decreto legge che sta per scadere a dibattito ancora in corso, ponendo dunque fine all'ostruzionismo.

Premesso tutto ciò, è chiaramente ingiustificabile ciò che si è visto ieri sera nell'aula della Camera, al termine della votazione che ha convertito in legge il decreto Imu-Bankitalia.

E' ingiustificabile la gazzarra attuata dai deputati di M5S e di Fdi all'esito del voto, è ingiustificabile l'assalto ai banchi del governo, è ingiustificabile la reazione scomposta di esponenti del Pd e di altri partiti di maggioranza, sono ingiustificabili i cori (il "Bella ciao" ritmato con le mani dai banchi democratici suscita infinita tristezza, visti gli argomenti - banche e imposte - per cui è stato intonato), gli striscioni, le offese e infine le occupazioni di aule delle Commissioni parlamentari in cui si doveva discutere di tutt'altro.

La democrazia è certamente "governo del popolo", ma questo popolo ha già dato parecchi segnali di insofferenza, riguardo ai tristi spettacoli (da vietare ai minori) offerti da chi lo deve rappresentare. Converrebbe a tutti ascoltarlo, prima che la gazzarra si trasferisca dalle aule parlamentari alle strade d'Italia.