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Maltempo in Emilia Romagna, 900 gli evacuati. Dopo il Trentino, inviati aiuti anche dall’Alto Adige

La situazione più difficile è sulle coste e i rilievi romagnoli, territori per i quali la Protezione civile ha già diramato lo stato di allerta rossa sul rischio di criticità idrauliche e idrogeologiche anche per le prossime ore. In poche ore è caduta tanta pioggia quanta se ne registra di solito in due mesi. Schuler: “Forniremo pompe per pompare via il fango e l'acqua, oltre a mezzi fuoristrada e attrezzature per la lotta contro le inondazioni”

BOLOGNA. Novecento persone evacuate in Emilia Romagna, con strutture allagate e fiumi in piena o esondati, tanto anche a Cesena la gente è stata costretta a salire sui tetti. Anche Marche e Abruzzo sono alle prese con frane e fango mentre nel Veneto, con il ritorno dell'acqua alta, è stato nuovamente disposto l'innalzamento delle barriere del Mose. La situazione più difficile è sulle coste e i rilievi romagnoli, territori per i quali la Protezione civile ha già diramato lo stato di allerta rossa sul rischio di criticità idrauliche e idrogeologiche anche per le prossime ore. In poche ore è caduta tanta pioggia quanta se ne registra di solito in due mesi.

Da Bologna a Rimini - dove le scuole saranno chiuse come in molte altre parti d'Italia - le autorità locali si sono trovate a gestire "una situazione molto difficile", chiedendo alla popolazione di evitare di circolare nella zona di Riccione, con tunnel e ponti bloccati oltre a molte strade della città non percorribili.

Allerta rossa in Emilia Romagna, anche l'Alto Adige entra in azione: 900 persone evacuate

A causa dei gravi danni provocati dal maltempo, è stato richiesto anche l'aiuto dell'Alto Adige, dopo quello trentino, attraverso il meccanismo di protezione civile italiano. Ora un altro fronte piovoso si sta avvicinando da sud con nuove precipitazioni. La situazione più difficile è sulle coste e i rilievi romagnoli, territori per i quali la Protezione civile ha già diramato lo stato di allerta rossa sul rischio di criticità idrauliche e idrogeologiche anche per le prossime ore

A causa dei gravi danni provocati dal maltempo, è stato richiesto anche l'aiuto dell'Alto Adige, dopo quello trentino, attraverso il meccanismo di protezione civile italiano. Ora un altro fronte piovoso si sta avvicinando da sud con nuove precipitazioni. "Abbiamo già informato la Protezione civile nazionale della nostra disponibilità - riferisce l'assessore provinciale competente, Arnold Schuler - In primo luogo, forniremo pompe per pompare via il fango e l'acqua, oltre a mezzi fuoristrada e attrezzature per la lotta contro le inondazioni". È in fase di allestimento un contingente di 40 uomini, composta da organizzazioni di volontariato - membri della Croce Bianca, della Croce Rossa, vigili del fuoco volontari - oltre ai vigili del fuoco del corpo permanente ed al personale della Protezione civile. Una squadra di tre persone procederà alla ricognizione della situazione sul territorio. La destinazione, riferisce il direttore dell'Agenzia della protezione civile, Klaus Unterweger, sarà Forlì.

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