Salò / La tragedia

Incidente mortale sul Garda, si attende esito esami per alcol. Gli indagati potrebbero già aver lasciato l'Italia

Sabato notte nelle acque del lago di Garda, a Salò, hanno travolto con il loro motoscafo Riva, la barca in legno sul quale erano fermi il 37enne Umberto Garzarella e la 25enne Greta Nedrotti

LE IMMAGINI La tragedia a Salò

BRESCIA. Solo nelle prossime ore gli inquirenti conosceranno l'esito delle analisi. E sapranno se i due turisti tedeschi avevano bevuto oltre i limiti quando sabato notte nelle acque del Lago di Garda, a Salò hanno travolto con il loro motoscafo Riva, la barca in legno sul quale erano fermi il 37enne Umberto Garzarella e la 25enne Greta Nedrotti.

Il primo è morto sul colpo, mentre il corpo della ragazza, con le gambe parzialmente amputate, è stato recuperato a quasi cento metri di profondità dopo dodici ore di ricerche. I due turisti di 52 anni, che arrivavano dalla sponda opposta del Garda dopo essere stati a cena in un ristorante, sono indagati per plurimo omicidio colposo e omissione di soccorso. Nei loro confronti non è scattato alcun provvedimento restrittivo. I due hanno eletto domicilio presso un avvocato di Modena e potrebbero aver già lasciato Saló e il lago di Garda.

Barca travolta dal motoscafo, due morti sul lago di Garda

L'incidente mortale è avvenuto nella notte tra sabato 19 giugno e domenica. Domenica mattina è stato trovato senza vita un uomo, nel pomeriggio della stessa giornata il cadavere di una donna

Gli inquirenti non confermano e nemmeno smentiscono la partenza dall'Italia ricordando però che "indagati a piede libero non vuol dire che non ci sia un'indagine e che la loro posizione resta sotto inchiesta". La Procura di Brescia ha disposto l'autopsia sul corpo delle due vittime che sarà eseguita domani, 22 giugno.

"Erano le 23 di sabato quando abbiamo sentito un botto. Eravamo a bordo piscina e guardavamo il lago vedendo la macchia scura che era era la barchetta e che a volte veniva illuminata dal faro di una discoteca dall'altra sponda del Garda" hanno raccontato due testimoni oculari, marito e moglie che dal giardino della loro casa hanno assistito a quanto accaduto.

"Abbiamo sentito un botto e abbiamo visto un'ombra scura, mentre il motoscafo sfrecciava senza nemmeno rallentare. La barca era ferma con una lucina molto lieve, tanto che non eravamo sicuri fosse effettivamente un'imbarcazione dato che dieci minuti dopo è passato vicino un altro motoscafo che ha pure suonato. Al mattino abbiamo capito tutto" è il racconto della coppia.

Tra gli elementi sui quali sta lavorando chi indaga c'è il tema dell'illuminazione delle imbarcazioni coinvolte; il motoscafo che viaggiava a velocità sostenuta e la piccola barca in legno ferma con a bordo le due vittime. 

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