Austria, giro di vite a Natale scatta la quarantena per chi arriva dall'estero

In Austria, in vista delle vacanze di Natale, scatta l’obbligo di quarantena per chi arriva dall’estero.

Non basterà più, come finora, aver fatto nell’arco delle ultime 72 ore un tampone negativo.

Ci saranno eccezioni per i pendolari transfrontalieri e i viaggi di lavoro, ma non ci sarà la «festa di capodanno a Praga» oppure la «visita ai parenti nei Balcani», ha sottolineato il cancelliere Sebastian Kurz.

Secondo Kurz, un terzo dei contagi della seconda ondata sono stati «importati».

Quanto al tanto discusso fronte turistico, il 24 dicembre riapriranno gli impianti da sci, ma solo per i residenti, mentre gli alberghi resteranno chiusi fino al 6 gennaio.

Sulle cabinovie ci sarà l’obbligo di indossare la mascherina. Dal 24 dicembre saranno consentite anche altre attività sportive all’aperto, come lo sci di fondo e il pattinaggio, mentre gli sport al coperto restano vietati ai non agonisti.

Dopo il lockdown totale lunedì riapriranno le scuole d’obbligo, come anche l’ultimo anno delle superiori. Riaprono anche i negozi, mentre alle ore 20 scatterà il coprifuoco fino alle 6 del mattino. Per le feste di Natale è stato fissato un tetto massimo di dieci commensali.

A settembre in Austria si contavano 204 casi di Covid, a ottobre 800 e a inizio novembre 5.000. Questa crescita esponenziale ha portato primo a un lockdown soft e poi a quello totale, ha ricordato Anschober.

Il ministro degli Interni austriaco, Karl Nehammer, ha annunciato la presenza delle forze di polizia nei centri commerciali, «per evitare giornate di caos» durante lo shopping natalizio.
E dopo i test di massa che saranno effettuati questo mese in tutti i laender, il ministro della salute Rudolf Anschober ha prospettato un secondo screening di massa dopo le festività, che dovrebbe dare indicazioni più precise sull’andamento epidemiologico. «Il periodo delle feste è molto critico», ha sottolineato.

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