Scaccabarozzi (Farmindustria) «Verosimilmente i primi vaccini anti-covid nel gennaio 2021»

Il numero uno di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, parlando del vaccino covid ha detto che «le cose stanno andando molto bene. Da quando è scattata la pandemia ci sono oltre 200 progetti di vaccini, 47 in fase clinica e soprattutto che ce ne sono 11 che sono nella fase tre, cioè quella finale della sperimentazione.

C’è un certo ottimismo anche se bisogna avere molta prudenza però su 11 siamo confidenti che qualcuno possa arrivare», ha sottolineato, in un'intervista a Rai Radiouno nel programma «Sportello Italia».

Alla domanda per cui l’informazione è molto concentrata su Pfizer e sull’Unione Europea che ha già ordinato i vaccini Scaccabarozzi ha risposto: «L’Unione europea è stata molto attiva e questo grazie al nostro ministro Speranza che ha creato una coalizione assieme ai ministri francese, tedesco ed olandese per far sì che ci fosse il convincimento, da parte della commissione europea, sulla necessità di una centralizzazione a livello europeo. In modo tale da non creare discriminazioni o corse al vaccino».

Non sarà necessariamente il vaccino Pfizer il primo ad arrivare? «Non si sa - ha risposto Scaccabarozzi - quale sarà il primo. Molto dipende dalla ricerca. Quello che conta dire oggi è che non è una corsa tra aziende, è una corsa contro il tempo. Io credo che sia molto importante l’annuncio di Pfizer ma mi auguro anche che ne arrivi qualcuno in più perché servono tante dosi e se avremo più vaccini avremo meno difficoltà ad avere dosi per tutti».

I tempi per le somministrazioni? «Produrre un vaccino non è come un farmaco normale. Ci voglio mesi. Le aziende - però - già da aprile stanno producendo i vaccini nella speranza che abbiano esiti positivi. Le autorità dicono che le prime dosi dovrebbero essere a disposizione per i soggetti a rischio e gli operatori sanitari già dall’inizio del 2021 -. Un po' più avanti per gli altri. Gennaio potrebbe essere verosimile ma con quantità ridotte».

Quanto alla catena del freddo «ospedali e trasporti sono già attrezzati. È chiaro che ci vorrà una programmazione molto seria ma ospedali ed trasportatori sono in grado di garantire che arrivino ai pazienti vaccini sicuri e ben tollerati. E poi abbiamo davanti a noi diversi mesi per organizzare tutto al meglio», sottolinea il presidente di Farmindustria.

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