Baratter critica il decreto vaccini I colleghi di maggioranza escono

⁠⁠⁠I consiglieri di maggioranza abbandonano l'aula provinciale mentre Lorenzo Baratter legge sua interrogazione contro decreto Lorenzin che introduce lobbligo vaccinazioni.

Baratter chiede che il Trentino valuti di adottare disposizioni diverse da Roma, che prevede dal prossimo anno scolastico dieci vaccini obbligatori per poter essere iscritti alla scuola dell'obbligo.

Il consgliere del patt ha sottolinerato che in molti Paesi europei non esiste alcun obbligo e ha negayo che esista una qualche emergenza epidemiologica come invece sostiene il minitero della salute.

Evidentemente i colleghi di Baratter non hanno apprezzato l'intervento.

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«Ragionevole il testo condiviso in commissione al Senato sui vaccini, che modifica la disciplina in maniera coerente con quanto segnalato dalla Provincia di Trento su indicazione della maggioranza consiliare che nel merito aveva assunto una puntuale posizione».

Lo sostiene la maggioranza provinciale in una nota a firma di Giuseppe Detomas, Alessio Manica, Gianpiero Passamani, Lorenzo Ossana, capigruppo di maggioranza della Provincia autonoma di Trento «Viene infatti confermato - sottolineano - l’impianto del provvedimento, con il mantenimento dell’obbligo per i vaccini indicati dall’Istituto Superiore di Sanità (che ha condiviso l’inserimento tra i raccomandati di meningococco B e C), e sanzioni meno pesanti, in particolare l’automatismo della segnalazione al tribunale dei minori per i genitori inadempimenti».

«Una volta approvato il testo definitivamente anche alla Camera, l’auspicio - aggiungono - è che torni a prevalere un clima più sereno con quella competente della popolazione che nelle scorse settimane ha protestato in maniera a tratti vigorosa. Un percorso più sereno sarà facilitato anche dagli incontri che l’Azienda sanitaria ha programmato per il mese di luglio in tutto il territorio provinciale per informare la popolazione in maniera trasparente, chiara e approfondita».

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