Corte dei conti: questioni irrisolti nella rendicontazione provinciale

Le sezioni riunite della Corte dei conti per il Trentino Alto Adige ha presentato a Bolzano i giudizi di regolarità dei rendiconti della Regione e delle due Province autonome per l’esercizio finanziario 2016.

La Corte dei conti ha comunque fatto alcuni rilievi.

Per quanto riguarda la Provincia di Trento sono state rilevate le «questioni rimaste irrisolte dopo la mancata parifica parziale del rendiconto generale 2015.

La procura regionale ha chiesto perciò la non parificazione del risultato di amministrazione emergente dall’esercizio 2016 «perché illegittimamente - in violazione di giudicato - imputato a riaccertamento straordinario piuttosto che a cancellazione di residui attivi per insussistenza del credito».

Per quanto riguarda la Regione, la gestione di Pensplan, la Corte contabile auspica «strumenti adeguati di indirizzo e di controllo da parte della Regione».

È stata anche evidenziata «criticità, soprattutto in relazione all’annunciata intenzione di trasformazione della società Autobrennero in organismo in house».

In riferimento alla Provincia di Bolzano è stato citato la graduale trasformazione in quota fissa e continuativa della retribuzione dell’indennità di funzione e di coordinamento per funzionari provinciali, soprattutto quelli senza incarico dirigenziale.

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