Rifiuti spediti in Marocco La difesa di De Luca

C’è gente impegnata a far fallire il piano di rimozione delle ecoballe, ma lo sapevamo, perchè esso sottrae decine di milioni di euro all’economia criminale che negli anni ha gestito il sistema dei trasporti». Lo ha detto Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, nel corso del suo intervento settimanale all’emittente Lira Tv, riferendosi alle polemiche sul presunto trasferimento di rifiuti in Marocco.

«Solo per il fitto delle aree in cui sono stoccate le ecoballe - ha aggiunto De Luca (nella foto con il premier Matteo Renzi) - si percepiscono milioni di euro. È chiaro che qualcuno sta perdendo soldi. Noi però andiamo avanti a carro armato, nonostante documenti falsi, intimidazioni, qualsiasi cosa».

In particolare sulla vicenda marocchina, De Luca ha spiegato: «Abbiamo visto degli articoli di giornale sul Marocco e facevamo fatica a capire, poi abbiamo trovato un documento falso, prova di delinquenza e "farabuttismo". Ho dato mandato all’ufficio legale di querelare gli autori, bisogna cercarli, trovarli. Ho anche informato il governo perchè si stava creando un caso».


«A luglio - ha proseguito De Luca - partono i bandi per realizzare dieci impianti di compostaggio che saranno utili ai comuni, che risparmiano, e alle famiglie. Poi lavoriamo alla riqualificazione degli stir e ancora andremo avanti con il piano rifiuti. Ma state certi che questa consiliarura regionale ci consentirà di risolvere in maniera definitiva il problema dei rifiuti in Campania, con gli impianti e la differenziata che dovrà arrivare al 60%».

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