Unicef e Unione Europea lanciano il video «L’istruzione è vita»

Nell'ambito della campagna #EmergencyLessons, l'Unicef e l'Ue lanciano la video-storia «L'istruzione è vita», ambientata in Iraq, per sottolineare l'importanza dell'istruzione per i bambini colpiti da conflitti e disastri. Si racconta l'esperienza di Raparine, fuggita dalla Siria e rifugiata a Erbil, dove proprio nella scuola costruita dall'Unicef e Unione Europea a sostegno dei bambini in fuga dalle violenze, ha incontrato Malak, fuggita ai bombardamenti di Baghdad, che è diventata la sua migliore amica.

«La sua amicizia significa molto per me. Perché l'amicizia è molto più che una parola. Amiamo la scuola perché ci ha unito» ha dichiarato Raparine. Negli ultimi due anni il conflitto in Iraq ha costretto oltre 3,4 milioni di iracheni a fuggire dalle loro case. Dieci milioni di iracheni, quasi un terzo della popolazione, necessitano di assistenza umanitaria urgente. L'Iraq oggi ospita circa 250.000 rifugiati siriani.

Questa crisi ha colpito duramente i bambini in Iraq: quasi 2 milioni in tutto il paese sono esclusi dall'accesso a scuola. La campagna#EmergencyLessons si basa - sottolinea una nota dell'Unicef - sulle esperienze di vita dei bambini che vivono in emergenza in paesi come Guinea, Iraq, Nepal e Ucraina: «Le loro storie personali sulla straordinaria difficoltà che affrontano per ottenere un'istruzione ci dimostrano perchè i bambini possono e devono continuare a imparare».

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