Renzi si scorda di menzionare Trento Ed è scontro tra Panizza e Ottobre

«Ci tengo a ricordare al presidente Renzi che anche l’autonomia del Trentino, e non solo quella della Provincia autonoma di Bolzano, è garantita a livello internazionale dall’accordo De Gasperi-Gruber. Alla Camera, in sede di approvazione definitiva della riforma costituzionale, Renzi ha affermato che, in questa riforma, le autonomie e le regioni delle province a statuto speciale non vengono toccate, grazie all’accordo stipulato prima delle elezioni, ma ha menzionato solo Bolzano».

A far notare questo passaggio è il senatore Franco Panizza, il quale sottolinea polemicamente che nessun deputato eletto in Trentino ha replciato alla «svista» di Renzi nel menzionare l’accordo con le due Province. «Un accordo - aggiunge Panizza - sempre rispettato dal presidente Renzi, che ha garantito la nostra specialità e l’ha blindata all’interno della Riforma. Lo stesso Renzi, nella lettera inviata a Vienna per comunicare l’avvenuto accordo finanziario nella legge di stabilità con le due province autonome ha citato espressamente sia la Provincia autonoma di Bolzano che quella di Trento.

E lo conferma la totale unità d’intenti che i due presidenti autonomisti Rossi e Kompatscher hanno assunto nei confronti di Roma e di Vienna, dimostrando come le nostre due autonomie sono unite in un quadro regionale garantito, non solo dallo statuto, ma anche a livello internazionale e che vi è oggi, grazie anche all’azione decisa dei due presidenti e della coesione della delegazione parlamentare, una perfetta convergenza politica tra le due autonomie».

A Panizza replica aspramente il deputato Mauro Ottobre, suo compagno di partito nel Patt. «La polemica del senatore Panizza nei confronti del presidente del consiglio Renzi, e ancor più dei deputati trentini alla Camera, è del tutto priva di fondamento. In primo luogo - sostiene Ottobre - il presidente Renzi è sempre stato consapevole e più volte, in Parlamento e in sede di governo, che l’autonomia speciale è intesa, attraverso le due Province autonome, in senso regionale.

La più autorevole delle conferme è la riforma costituzionale che ha rafforzato le prerogative della nostra autonomia speciale. A giudizio di Panizza perché ciò è avvenuto? Perché il presidente del Consiglio e la ministra Boschi sono stati i nostri attenti e responsabili interlocutori, al Senato come alla Camera».

«In secondo luogo - osserva Ottobre - faccio rilevare come l’intervento del presidente del Consiglio alla Camera sia avvenuto a conclusione della discussione generale sulla riforma costituzionale senza ulteriore opportunità di intervento che non fosse la dichiarazione di voto finale sul provvedimento. In quella sede Albrecht Plangger è intervenuto a nome della componente delle minoranze linguistiche ed ha fatto esplicito riferimento alle Province autonome di Bolzano e di Trento.

Lo ha fatto non per dare una lezione a Renzi, perchéalmeno noi non abbiamo la presunzione di insegnare al presidente del Consiglio il suo mestiere, quanto piuttosto per ribadire ciò che le autonomie speciali hanno sempre sostenuto nel corso dell’iter parlamentare della riforma: aver avuto nel governo Renzi un interlocutore garante delle autonomie speciali».

«Il senatore Panizza non ha altri impegni parlamentari o politici cui dedicare se stesso anziché voler trasferire in Parlamento le tensioni cui deve far fronte come segretario del Patt in Trentino?», conclude Ottobre.

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