Sulla sanità maggioranza nel caos Rossi: «Chi vuole fare il 5 Stelle se ne vada»

di Luisa Maria Patruno

«C'è la passione in una parte del Pd di voler cercare ragioni oscure e dietrologie. Ma non ce ne sono. La maggioranza è una e va nella stessa direzione dall'inizio della legislatura. Se qualcuno non è capace di interpretare una logica di governo e pensa di fare il 5 Stelle nascosto, faccia le sue scelte fino in fondo». È durissimo il presidente della Provincia, Ugo Rossi, nei confronti del consigliere provinciale del Pd, Mattia Civico, che ha depositato un'interrogazione ( vedi l'Adige di ieri ) contro lo spostamento del Not a Mattarello, voluto da Rossi e dal neoassessore alla salute, Luca Zeni; e ancora di più il governatore è severo nei confronti dell'ex assessora Donata Borgonovo Re (Pd), che è intervenuta contestando la delibera del 6 ottobre, che ha ridotto i tagli alla Casa di cura privata Eremo di Arco, e nei giorni scorsi ha criticato anche l'elenco delle prestazioni coperte dal fondo sanitario integrativo Sanifonds. Rossi, senza grossi giri di parole, sembra dunque rivolgere l'invito a Borgonovo Re e Civico ad accomodarsi alla porta della coalizione, per passare all'opposizione, se entrambi pensano di continuare a farsi sentire in questo modo.
Presidente Rossi, il consigliere Civico ha presentato una lunga e documentata interrogazione con la cronistoria della scelta della localizzazione del Not in via al Desert. In effetti, non è chiaro perché avete improvvisamente cambiato idea e volete fare l'ospedale a Mattarello. Non rischiate di allungare ulteriormente i tempi?
È inutile, sulla base del fatto che qualcuno non ha saputo dimostrare di avere la capacità di ricoprire un ruolo, cercare ragioni dietro le quinte per le quali una persona è stata rimossa. Finiamola con queste sciocchezze, perché i cittadini sono stufi. Il tema Not è di facile capibilità. Lo abbiamo detto cento volte. Nel momento in cui i ricorsi hanno rallentato il Not in un certo posto ci si è presentata l'opportunità che si è liberata un'area a Mattarello, che non era libera quando abbiamo fatto il bando e questo è un dato incontrovertibile. Ho letto che si ricorda cosa diceva Eccher. Ma lui non ha mai parlato di Mattarello. Chiedeva di trovare un'area fra Trento e Rovereto e di urbanizzarla. Noi per questo gli abbiamo risposto che ci sarebbero voluti altri 10 anni. Invece quell'area di Mattarello è libera ed essendo più conveniente proponiamo al Comune di Trento di fare un'opera lì a costi inferiori.
I tempi?
I tempi saranno velocissimi dal punto di vista dell'area. Il problema sono i ricorsi, un rischio che ci sarebbe in ogni caso.
Queste prese di posizione all'interno della maggioranza sono un problema per la tenuta della coalizione?
No, non crea nessun problema. La direzione di marcia della coalizione è una dall'inizio della legislatura. Io penso che in particolare le prese di posizione di questi giorni della ex assessora, anche contro il fondo sanitario integrativo, dimostrano come ci sia una grande dose di non capacità di interpretare un ruolo istituzionale. Quando si indossa un berretto delle istituzioni, anche quello di consigliere provinciale, non si possono fare cose di questo tipo. Piantiamola con queste ragioni oscure che non ci sono.

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