Palazzina Liberty tra rifiuti e urina

Il restauro procede, ma nonostante la recinzione intorno regna il disagio

di Giuseppe Fin

Sembra che qualsiasi tentativo messo in atto dal Comune di Trento per abbellire e ripristinare l'uso collettivo di piazza Dante non riesca ad andare a buon fine. Se una parte del giardino è ancora alla mercé dello spaccio e del degrado, nemmeno l'area della palazzina Liberty, se pur recintata per i lavori di ristrutturazione che proseguono da ormai due anni, e al riparo da tutto ciò. Mercoledì sera l'area è stata controllata dalle Forze dell'ordine, indice di come la situazione non sia del tutto tranquilla.

Negli ultimi mesi, infatti, più di una volta gli spazi della palazzina Liberty sono stati utilizzati in parte durante la notte dai senza fissa dimora per dormire, con tutto quello che ne deriva: dall'immondizia abbandonata sul plateatico della palazzina ai pezzi di cibo lasciati per terra e non solo. «Anche una mattina di qualche giorno fa siamo stati costretti a ripulire una parte dell'area della palazzina dai bisogni che qualcuno aveva fatto durante la notte. Non è la prima volta che succede», ci ha raccontato uno degli operai che quotidianamente portano avanti i lavori di sistemazione della parte esterna dell'edificio. 

Gli stessi addetti al restauro non sembrano avere vita facile, visto che le situazioni di degrado, avvenute anche l'altra notte, comportano spesso un problema per i lavori svolti che devono essere nuovamente ritoccati. La situazione, in alcuni casi, diventa insostenibile soprattutto per chi deve lavorare un'intera giornata sotto il sole. Se non bastasse il disagio nell'arrivare alla mattina e trovare escrementi e sporcizia di vario genere lasciati durante la notte, la recinzione in legno e metallo che circonda la palazzina Liberty è puntualmente utilizzata come pisciatoio a cielo aperto ed è facile immaginare l'odore che emana in alcuni momenti. L'area, come già detto, è completamente recintata e l'impegno da parte dell'azienda che sta svolgendo i lavori per garantire la sicurezza dell'area è molto alto. Questo però non sembra aver impedito a qualche disperato alla ricerca di un posto dove dormire di entrare nelle ore notturne. «Non sono a conoscenza di questi fatti - ha spiegato il dirigente del Servizio lavori pubblici del Comune di Trento Giuliano Franzoi - ma non posso escluderli, vista la situazione che c'è attorno».

A tutto questo, se non bastasse, va aggiunto anche l'immondizia che quotidianamente viene gettata dai frequentatori di piazza Dante al di là della recinzione. Basta, infatti, buttare l'occhio oltre le reti metalliche che si trovano nell'area verso il giardino della piazza per trovarsi davanti lattine, carte, pezzi di plastica, il tutto gettato nell'area di lavoro. «Purtroppo più di una volta - ha spiegato il dirigente Franzoi - siamo stati costretti a fare delle operazioni di pulizia perché viene gettato di tutto». Non mancano nemmeno le siringhe e a confermarlo, questa volta, è uno degli operatori ecologici. «Tra la recinzione della palazzina Liberty e il terreno c'è uno spazio libero - ci spiega - e in quella fessura viene gettato di tutto. Io stesso ho cercato di pulire ed ho anche trovato più di una volta delle siringhe. È vero che ci sono delle persone che vanno dentro a dormire, ma questo perché sono in troppi in questa piazza e negli ultimi tempi se ne sono aggiunti parecchi». 

Per non parlare poi dei blocchi di cestini per la raccolta differenziata che si trovano attorno. «Io stesso li svuoto ogni mattina - spiega l'operatore - ma in nessuno viene rispettata la differenziata. Senza contare che sono stati manomessi i coperti perché dentro i bidoni vengono spesso nascoste le dosi». In una situazione del genere, i lavori di sistemazione della palazzina Liberty stanno comunque proseguendo secondo programma e la sua riapertura dovrebbe avvenire a fine novembre. È bene ricordare che l'intervento, che porterà la palazzina ad ospitare una biblioteca per bambini, un bar e una sala pubblica, è costato circa 2,2 milioni di euro.

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