Precipita il cargo russo, forse domenica l'impatto con l'atmosfera

Il cargo russo Progress è ormai fuori controllo e sta precipitando verso la Terra per bruciare nell’impatto con l’atmosfera. Potrebbe accadere entro pochissimi giorni, già fra il 3 e il 4 maggio. «È troppo presto» per prevede in corrispondenza di quale parte della Terra potrebbero cadere eventuali frammenti del cargo, ha detto Alessandro Rossi dell’Istituto di Fisica applicata del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Firenze.

Lanciato il 28 aprile dalla base russa di Baikonur (Kazakhstan), il cargo avrebbe dovuto agganciarsi alla Stazione Spaziale dopo un viaggio di 6 ore per consegnare un carico di 3 tonnellate tra rifornimenti, materiali scientifici e pezzi di ricambio. Ma presto si è verificato un problema che ha costretto a ripianificare la missione, estendendo la durata del viaggio a 2 giorni. La situazione si è complicata ulteriormente quando è diventato letteralmente impossibile controllare il cargo, che ha cominciato a ruotare su stesso come una trottola. Non sono serviti i tentativi di stabilire una comunicazione fatti dal centro di controllo a Mosca. Sono stati inviati i comandi per stabilizzare il veicolo, che però ha continuato a girare su stesso. Quindi la decisione di abbandonare l’idea di poterlo recuperare e di lasciarlo precipitare.

Gli astronauti della Stazione Spaziale non hanno mai corso rischi: non c’è mai stato pericolo di collisione (i due veicoli sono su orbite diverse e distanti fra loro), né è un problema irreparabile la mancata consegna dei rifornimenti.

Il problema è invece tenere d’occhio il Progress, destinato ad avvicinarsi alla Terra al di fuori di ogni controllo. Dalla Russia agli Stati Uniti, i ricercatori sono già al lavoro per calcolare quando potrebbe avvenire l’impatto. Le prime stime, dalla Russia, indicavano il periodo fra il 7 e l’11 maggio, ma per Rossi l’orbita molto bassa lascia presumere che l’impatto possa avvenire prima, tra il 3 e il 4 maggio.

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